Ma questi antibiotici… nei polli ci sono o no?
Breeder o Farmer? Due tipi di allevatori
Nutrire il pianeta: verso un nuovo paradigma per il settore avicolo
4 a 1
Perché il comparto avicolo appare silente rispetto alle accuse che riceve?
La qualità della vita dei polli: com’è e come la racconta CIWF
Quante persone evitano i prodotti avicoli a causa delle fake?
Perché la fake news “mietono vittime” che “ci credono”?
Uno sguardo consapevole sugli allevamenti avicoli
I polli sono quelli che credono alle fantasie degli attivisti anti allevamenti
Cosa viene trascurato nel mondo avicolo?
Dove tutto ha inizio nel settore avicolo
Il giro del mondo intorno al pollo
Le sindromi influenzali animali vs la specie umana?
Come funziona un allevamento intensivo (e protetto) di polli
La schiusa in fattoria incrementa il benessere animale
Il sessaggio in ovo e l’intelligenza artificiale
FENO O GENO?
Riflessioni onnivore: ma i vegetariani parlano alle piante?
L’illusionismo alimentare
La biodiversità? Nulla è più come un attimo fa
Polli o galline? Le differenze
Siamo animali intelligenti, per questo siamo onnivori
Cosa sappiamo (e da chi) sugli allevamenti avicoli?
I polli sono pompati?
Cosa si intende per Pollo a crescita lenta?
Feste di Natale: L’ora del Cappone
Andate nelle fattorie rurali … e poi ne parliamo
Il settore avicolo e la comunicazione con i consumatori: una sfida da affrontare
Le fake news e la miopia del settore avicolo
L’avicoltura e il paradosso* della ricerca della sostenibilità
L’importanza dei polli per il supporto all’alimentazione del pianeta
Cibi processati e iper processati: cosa sono e in cosa differiscono
Le fake news sui polli: atti irresponsabili
Cosa mangia il vostro gatto?
Nutrire il Pianeta: il pollame alimento strategico
Gli attivisti anti allevamenti avicoli: avessero mai allestito un allevamento come dicono loro
Nutrire il Pianeta: e l’Italia dov’è?
Nutrire il pianeta: un nuovo paradigma per il settore avicolo
Riflessioni di nutriamocidibuonsenso.it
YouGoody: la ricerca
L’aria che si respira negli allevamenti avicoli
Chi produrrà pollame tra qualche anno?
Riduzione del becco dei pulcini: di cosa si tratta?
Una domanda a EFSA: a quando le cure termali per i polli?
Il destino delle organizzazioni non-profit? Continuare a incolpare
Gli animalisti attaccano anche la F.A.O.
Il benessere degli animali e la sostenibilità sono sempre al centro delle pratiche di produzione delle uova
Il Regno Unito frena la “pubblicità che rende obesi”
Protetto o rurale? A voi la scelta!
Gli allevatori e il futuro digitale
Gli allevamenti protetti proteggono anche il vostro portafoglio
Benessere animale = mille attenzioni
L’infinita pazienza degli allevatori di polli
La biosicurezza non è uno scherzo
Uova per 100 settimane
A proposito di biodiversità…
Come funziona la filiera avicola che fornisce la carne di pollo e le uova?
Ci sono regole comuni a tutti gli allevamenti intensivamente protetti?
Gli allevamenti avicoli professionali intensivi sono luoghi protetti?
Le aziende avicole e la sfida degli attivisti anti allevamento: una questione di equilibrio e responsabilità
I principali difetti degli attivisti anti-allevamenti avicoli
Gabbie nel settore avicolo: sappiamo di cosa si tratta?
Più dell’influenza aviaria colpisce il come se ne parla…
Le uova di “nonna papera”
L’informazione sul mondo avicolo: cerchiamo di fare un po’ di chiarezza
Influenza aviaria e allevamenti intensivi: dobbiamo credere alle accuse delle associazioni animaliste?
La Danimarca smentisce gli animalisti
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Perché si dice “conosco i miei polli”?
Madre natura… un po’ è anche figlia
Tragico ma inevitabile: gli esseri viventi possono sopravvivere solo nutrendosi di altri organismi viventi
La biodiversità va avanti da sé
Una risposta a Elisa Bianco, responsabile per l’Italia del Settore alimentare del CIWF (Compassion In World Farming)
Una diretta non stop per 35 giorni in un allevamento di polli danese
L’altra faccia dell’agricoltura biologica
Cosa sa chi critica gli allevamenti avicoli?
Come possiamo garantire la nostra sicurezza alimentare quando prepariamo il pollo a casa?
Cosa significa “tracciabilità dei prodotti avicoli”?
Come viaggia il pollo fino alla nostra tavola?
Cosa fanno gli allevatori di polli per la sicurezza alimentare?
Il processo di produzione del pollo è sicuro?
Cosa fa l’industria del pollo per garantire la salute di chi si nutre di pollo?
È vero che gli animali sono frustrati dall’impossibilità di esprimere in poco spazio i propri comportamenti naturali?
È vero che è meglio prediligere prodotti da allevamenti più rispettosi degli animali, delle persone e del pianeta?
Si sente dire che il benessere dei polli è trascurato
Esistono allevamenti realizzati da organizzazioni animaliste?
Come facciamo a riconoscere un pollo di allevamento?
È vero che l’uovo fa male perché ha tanto colesterolo?
È vero che le uova sono le mestruazioni delle galline?
Strano ma vero 3 – È facile allevare polli sani?
Strano, ma vero 2 – Antibiotici nei polli?
Strano, ma vero 1 – Polli con gli ormoni?
Come influisce il consumo di pollo sul colesterolo e sulle malattie cardiache?
Cosa sono le striature bianche che si vedono nella carne di pollo?
Le lettiere dove vivono i polli come sono fatte?
Quanto influisce la produzione di pollo sull’ambiente?
Ai polli danno mangimi ogm? I consumatori corrono rischi?
Sentiamo parlare continuamente di ormoni usati per pompare i polli
Cosa significa pollo ruspante?
Si sente parlare di benessere animale dei polli da carne, di tassi di crescita, spazio negli allevamenti etc.
Gli allevatori di polli sono preparati per garantire il benessere animale?
È vero che gli allevatori usano le gabbie per tenerci i polli che allevano?
Mangiando pollo, quali sono i benefici per la nostra salute?
Perché i polli oggi sono così grandi rispetto a quelli che mangiava mia nonna?
Siamo preoccupati per gli antibiotici usati negli allevamenti di polli
È vero che i polli vengono allevati in spazi ristretti?
Cos’è il “petto legnoso”? Si sente dire che si tratta di un problema dei polli a crescita rapida.
“Pollo biologico” cosa significa davvero?
Sentiamo dire e leggiamo etichette che segnalano polli a crescita lenta. Cosa sono?
Un codice di autodisciplina per l’industria avicola
dall’Italia per l’Europa
da Pietro Greppi
Introduzione
Questo documento è rivolto ai consumatori che sono alla ricerca di informazioni chiare e affidabili sul settore avicolo, ma anche e soprattutto al settore avicolo nel suo complesso.
Non chiediamo alcuna azione da parte del pubblico, se non quella di seguire l’evoluzione di questa iniziativa attraverso i blog
www.NutriamocidiBuonsenso.it (che abbrevieremo con N.D.B.S.)
e
www.MoreAboutChicken.com (che abbrevieremo con M.A.C.).
Il nostro obiettivo è coinvolgere attivamente l’opinione pubblica e il comparto avicolo nella costruzione di un sistema più trasparente e consapevole e nella conseguente adesione e partecipazione corale a questa proposta di innovazione.
La reputazione del comparto avicolo
Negli ultimi anni, il settore avicolo ha subito critiche sempre più diffuse e argomentate, con conseguenze dirette sulla sua reputazione e sulla stabilità economica della filiera. Un comparto composto da persone che lavorano per fornire cibo sano e accessibile a miliardi di consumatori non può permettersi di sottovalutare il divario di conoscenze tra il sistema avicolo e il pubblico.
Il consumatore è, di fatto, il principale regolatore del settore: le sue scelte alimentari determinano il futuro dell’intera filiera. Tuttavia, l’informazione che riceve è spesso unilaterale, filtrata da associazioni anti-allevamento che ignorano la funzione strategica del comparto nella sicurezza alimentare.
Le critiche, pur basate su percezioni errate o fake news, prendono sempre spunto da reali problematiche percepite. Se il settore avicolo continua a ignorarle, rischia di alimentare un pericoloso clima di sfiducia.
Un cambio di prospettiva: la necessità di un Ente regolatore
Per rispondere efficacemente alle critiche e garantire trasparenza, è fondamentale istituire un Ente di autodisciplina condiviso con tutta la filiera avicola. Questo organismo deve:
– Raccogliere e gestire richieste e segnalazioni, favorendo il dialogo costruttivo tra comparto e consumatori;
– Attivare controlli e verifiche, riducendo le zone d’ombra che alimentano la sfiducia;
– Promuovere un sistema semplificato che concentri le certificazioni esistenti, rendendole più comprensibili per il pubblico;
– Creare un punto di riferimento affidabile e accessibile per le informazioni sul settore avicolo.
L’obiettivo non è aumentare il peso burocratico, ma semplificare l’accesso a informazioni chiare e trasparenti, offrendo ai consumatori strumenti per comprendere il ruolo essenziale del settore avicolo nell’alimentazione globale.
Il Codice MAC
Un nuovo standard di autodisciplina per il settore avicolo
NutriamocidiBuonsenso.it e MoreAboutChicken.com promuovono la creazione di un Istituto di autodisciplina del settore avicolo, con l’obiettivo di definire parametri minimi attraverso un Codice di condotta e autodisciplina battezzato con il nome di MAC.
Caratteristiche del Codice MAC
– Obbligatorietà per ogni allevamento registrato, garantendo standard uniformi di produzione e benessere animale;
– Coinvolgimento delle aziende della filiera, incluse quelle che producono attrezzature e mangimi;
– Tutela dei consumatori, assicurando trasparenza e responsabilità nel settore;
– Regole sulla comunicazione commerciale, promuovendo messaggi onesti, veritieri e corretti;
– Centro di riferimento per le segnalazioni, favorendo un dialogo tra settore e critici;
– Strumento di difesa reputazionale, rispondendo in modo strutturato alle contestazioni.
I benefici del Codice MAC
✔ Maggiore fiducia dei consumatori, che potranno verificare il rispetto delle norme;
✔ Concorrenza più equa tra le aziende, evitando comportamenti scorretti;
✔ Uno spazio di confronto istituzionale, dove il settore e i suoi oppositori possano dialogare senza distorsioni;
✔ Una risposta efficace alle critiche, dimostrando l’impegno del comparto nella trasparenza e nella sostenibilità.
L’adesione e le regole del Codice MAC
Il Codice MAC sarà vincolante per le aziende avicole e chiunque operi nel comparto.
Le imprese che aderiranno dovranno rispettare le condizioni stabilite nel Codice e accettare eventuali sanzioni per violazioni.
L’Unione Europea guarda con favore ai sistemi di autodisciplina che regolano le forme di comunicazione e trasparenza.
Conclusione
L’obiettivo del Codice MAC è fornire al comparto avicolo un sistema efficace per migliorare la percezione pubblica, garantendo trasparenza e responsabilità.
Un tale approccio può:
- Contrastare la diffusione di fake news e disinformazione;
- Rafforzare la reputazione del settore avicolo;
- Stabilire un rapporto di fiducia tra produttori e consumatori;
- Facilitare il dialogo tra comparto e opinione pubblica.
Il settore avicolo può e deve essere un punto di riferimento per l’alimentazione globale accessibile.
Affinché questo sia possibile, è necessario unire le forze e sostenere la creazione del Codice MAC, un passo concreto verso un futuro più sostenibile, chiaro e aperto al confronto.
Da questi blog, chiediamo quindi a gran voce l’impegno e la partecipazione dell’intera filiera avicola per realizzare un codice di autodisciplina che rappresenti il settore e ne tuteli la reputazione.
Per info e contatti usate il form del sito: https://nutriamocidibuonsenso.it/contatti/
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