Il settore avicolo impiega a livello mondiale grandi risorse, ricerche scientifiche, convegni, corsi… per garantire la disponibilità certa e costante di carne bianca e uova di qualità a prezzi contenuti.
Come questo avviene è ampiamente descritto in vari articoli di questo blog che vi invitiamo a consultare.
Con questo articolo intendiamo però aggiungere alcune informazioni che vi appariranno leggermente tecniche, tuttavia utili per fornire, anche a chi non è addetto ai lavori, informazioni neutre.
Sottoponiamo questi approfondimenti perché la comunicazione relativa al settore è scarsa e inquinata da frequenti incursioni di attivisti che, riuniti in gruppi organizzati, sono orientati da ideologie estreme sostenute da lobby del settore delle carni coltivate e/o dei prodotti che evocano la carne nei nomi e nelle forme, ma sono realizzati con i vegetali.
Al seguente link un interessante approfondimento
su un imponente studio pubblicato dalla FAO su benefici e rischi di diversi tipi di alimentazione:
https://www.carnisostenibili.it/fao-diete-con-carne-uova-e-latticini-piu-sane-di-quelle-plant-based/ .
A questo link invece una serie di articoli sul tema plant based:
https://www.carnisostenibili.it/?s=plant+based
Ma torniamo alle informazioni promesse
ed elenchiamo una sintesi delle qualità
e dei nutrienti principali della carne di pollo**:
- Contiene una varietà di nutrienti essenziali che la rendono una preziosa fonte di proteine animali di alta qualità e la sua composizione nutrizionale varia in relazione a diversi fattori: la dieta, l’età e i metodi di allevamento.
- È un alimento ricco di sostanze nutritive: fornisce proteine nobili, complete di tutti gli amminoacidi essenziali, grassi sani, vitamine e minerali, rendendola un elemento importante per una dieta equilibrata. In base alle tabelle dei valori nutrizionali del CREA, in 100 g di pollo intero crudo senza pelle, possiamo dire che:
- Ha un alto contenuto di acqua (variabile dal 60-75% a seconda dei tagli) che aiuta a mantenere l’idratazione e la funzione cellulare.
- Contiene significative quantità di collagene (principalmente dalla pelle, dalle ossa e dai tessuti connettivi del pollo, quindi nelle cartilagini), che contribuisce alla salute delle articolazioni e all’elasticità della pelle.
- È ricca di proteine di alta qualità (18-22% di proteine ogni 100 grammi) e apporta aminoacidi essenziali come lisina, metionina e treonina, fondamentali per lo sviluppo muscolare.
- La quantità di grassi nel pollo varia in base al taglio e alla presenza della pelle. In generale, la carne di pollo contiene tra l’1,5% e il 13% di lipidi, con il petto senza pelle che rappresenta la parte più magra. La pelle è la componente più ricca di grassi; pertanto, rimuoverla riduce significativamente l’apporto lipidico.
- È una buona fonte di acidi grassi essenziali, tra cui omega-3 e omega-6, utili per la salute del cuore e per le funzioni cerebrali.
- Le cosce contengono livelli di grasso leggermente più alti.
- Apporta le seguenti vitamine:
- B (B1, B2, B3, B6, B12, acido pantotenico, acido folico) utile al metabolismo energetico, alla funzione nervosa e alla produzione di globuli rossi.
- A utile per la vista, l’immunità e la salute della pelle.
- D utile all’assorbimento del calcio e per la salute delle ossa.
- E che agisce come antiossidante per cui protegge le cellule.
- Apporta i seguenti minerali:
- Ferro, che aiuta il trasporto dell’ossigeno nel sangue e previene l’anemia.
- Zinco, che ha una funzione immunitaria e aiuta la guarigione delle ferite.
- Fosforo, per la salute delle ossa e agevola il metabolismo energetico.
- Selenio, antiossidante e coadiuvante della funzione tiroidea.
- Magnesio e potassio, supportano la funzione muscolare e le trasmissioni nervose.
Recenti studi hanno identificato nuovi antiossidanti nella carne di pollo con un’elevata attività antiossidante. Questi composti mostrano significativi effetti protettivi contro diverse patologie legate allo stress ossidativo, tra cui diabete, ischemia, cancro, invecchiamento e malattie neurodegenerative.
- Deriva da polli accuratamente selezionati geneticamente https://nutriamocidibuonsenso.it/feno-o-geno/ >>> a proposito di questo punto può essere interessante chiarire che le migliori razze di polli da carne più diffuse, sono sostanzialmente 3, sono a crescita rapida (definite “convenzionali” dagli addetti ai lavori), e scelte in relazione alle caratteristiche genetiche selezionate che ne determinano le diverse efficienze e capacità di adattamento. Sono state battezzate con questi nomi:
Arbor Acres Plus
Ross 308
Cobb 500
Il loro aspetto è visibile a questo link:
https://th.bing.com/th/id/R.3b38c7e25e2f95ef40f9b366289ecdde?rik=lV4r0SYA29febg&riu=http%3a%2f%2ffarmersjoint.com%2fforum-images%2fbroiler-breeds.jpeg&ehk=eGnx0jTFDGW7f5ZS%2f3ygifVsoQdEzl9z4UKFkjzhOus%3d&risl=&pid=ImgRaw&r=0
Qualche nota sulle aziende che le hanno selezionate le trovate a questo link:
https://nutriamocidibuonsenso.it/dove-tutto-ha-inizio-nel-settore-avicolo/
Vi forniamo ora alcuni dei criteri attraverso i quali gli allevatori scelgono il pollo da allevare:
il pollo Ross 308
- Cresce fino a 2,5-3 kg in 5-6 settimane
- Indice di conversione eccellente: genera minori costi di alimentazione
- Elevata produzione di carne del petto
- Buona resistenza alle malattie, alta capacità di adattamento
il pollo Cobb 500
- Cresce fino a 2,5-3 kg in 5-6 settimane (simile al Ross 308)
- La sua efficienza di alimentazione (conversione) in alcune condizioni è leggermente migliore del Ross 308
- La distribuzione della carne: ha una composizione corporea più equilibrata
- È capace di mantenere le sue prestazioni costanti in diversi ambienti
il pollo Arbor Acres Plus
- Cresce fino a 2,3-2,8 kg in 5-6 settimane
- Sviluppo muscolare buono, soprattutto del petto
- Molto resistente alle malattie e ottima capacità di adattamento a vari climi
Secondo queste indicazioni gli allevatori scelgono in genere in questo modo:
- Ross 308 viene scelto per la massima velocità di crescita
- Cobb 500 viene scelto per la migliore consistenza ed efficienza dell’alimentazione
- Arbor Acres Plus viene scelto per la resistenza alle malattie e l’adattabilità
Vi forniamo un ultimo dettaglio che descrive plasticamente
l’evoluzione delle caratteristiche di sviluppo
ottenute con la selezione genetica dal 1957 al 2005:
https://www.researchgate.net/profile/Yulia-Chuvileva/publication/365620212/figure/fig3/AS:11431281098658089@1669038982434/Changes-in-broiler-size-and-weight-since-the-1970s-Source-Zuidhof-et-al-2014-88.jpg
**Ringraziamo la Dr.ssa Assunta Susanna Bramante
Diet and Nutrition Adviser, Meat Specialist, Science Communicator, Agronomo PhD in Produzioni Animali, Sanità e Igiene degli Alimenti nei Paesi a Clima Mediterraneo – www.genbioagronutrition.blogspot.com – www.susannabramante.blogspot.com