L’uovo e l’innovazione: l’allevamento da riproduzione

per la produzione di pulcini
delle future ovaiole commerciali*.

 

*Spieghiamo subito che vengono definite “ovaiole commerciali” le galline destinate alla produzione di uova per il mercato alimentare.

L’uovo è, per sua natura, una costruzione perfetta. La funzione degli allevamenti di riproduzione è quella di garantire la disponibilità di questo prodotto naturale per il maggior numero di persone possibile a costi accessibili. Una fonte di nutrimento così perfetta diventa un impegno anche sociale -e non solo commerciale- renderla disponibile con continuità a milioni di persone.

Con la descrizione che faremo di come funziona la riproduzione delle galline dedicate alla produzione di uova per il consumo umano, non pretendiamo di rendere appieno l’innovazione e lo sviluppo tecnologico compiuto rispetto alle origini di questo settore nel secolo scorso.

Ma è tuttavia importante, e cercheremo di riuscire a trasmetterlo, far comprendere che oggi, in tutte le fasi di allevamento e incubazione, si usano i migliori sistemi informatici per controllare tutti i parametri ambientali fondamentali destinati a questo impegno e che i materiali più innovativi e avanzati sono alla base delle strutture di ricovero degli animali.

Inoltre, le attuali conoscenze nutrizionistiche permettono di garantire di soddisfare nel modo migliore i fabbisogni degli animali di cui ci occupiamo.

Fatta questa premessa cominciamo con il dire che, in Italia, le uova per il consumo umano arrivano da una filiera che rappresenta un’eccellenza.

Pochi sanno che, nel settore zootecnico, questa è una delle poche produzioni che raggiunge l’autosufficienza, coprendo completamente la richiesta del mercato nazionale italiano. Inoltre grazie ad una visione finalmente di filiera, negli ultimi decenni una quota sempre più cospicua viene anche esportata.

La produzione italiana è infatti garantita da circa 43-45 milioni di ovaiole accasate presso allevamenti certificati, controllati e distribuiti su tutta la penisola, gestiti nel rispetto delle normative vigenti in materia di benessere animale, igiene e sicurezza del prodotto e della gestione ambientale dei sottoprodotti.

Va detto che la qualità della gestione spesso va anche oltre le normative. Questo perché l’interesse di chi si occupa di questa filiera è costantemente orientato alla ricerca di ogni miglioria possibile indipendentemente dalle normative che, come appena detto, spesso arrivano ad essere meno esigenti di quanto invece sono i protagonisti della filiera.

Per i non addetti ai lavori pensare ad un numero così elevato di animali, pari quasi alla popolazione nazionale, pone alcune domande cui cerchiamo di rispondere.

Dove nascono questi animali? Sono allevati in Italia?

Le galline ovaiole commerciali (quelle cioè che producono uova non fecondate destinate all’alimentazione umana) presenti negli allevamenti italiani vengono selezionate e distribuite da alcune aziende specializzate che detengono i “genitori” (parents*) di questi animali chiamati riproduttori: questi allevamenti si concentrano sulla selezione genetica e sulla gestione ottimale degli animali per garantire un’alta produttività e la qualità delle uova.

Queste aziende allevano i riproduttori in allevamenti dedicati e provvedono alla raccolta delle uova fecondate e al loro trasporto in centri dedicati all’incubazione dove le uova fecondate vengono riposte in camere speciali che riproducono le condizioni di temperatura e umidità che troverebbero sotto la chioccia, permettendo dopo 21 giorni la schiusa di un pulcino sano e vitale.

 


*Nei polli, i “grand parents” sono i genitori dei genitori, cioè i nonni. In altre parole, sono gli animali che vengono utilizzati per produrre le uova da cova da cui nasceranno i pulcini, quindi:
Grand Parents (Nonni): sono i riproduttori di base di una linea genetica di pollo.
Parenti (Genitori): sono i figli dei Grand Parents, e vengono usati per produrre i pollastri.
Pulcini: sono i figli dei Parenti, che vengono allevati per la produzione di carne o uova.
Selezione: L’allevamento di Grand Parents e Parenti è una pratica di selezione genetica, con lo scopo di migliorare caratteristiche come la produzione di uova o la velocità di crescita.
—– In sintesi, i Grand Parents sono gli antenati dai quali derivano le caratteristiche genetiche dei pollastri riprodotti.


 

Chi sono i loro genitori e come vengono allevati?  I riproduttori.

I riproduttori sono animali selezionati per caratteristiche ritenute migliori di altre. Questa selezione di miglioramento genetico non si fa in Italia: esistono infatti poche aziende al mondo che, attraverso l’accoppiamento naturale, selezionano i migliori individui (per caratteristiche produttive, caratteriali e di resistenza a malattie) futuri riproduttori partendo da animali di “razze pure”.

Questo processo è del tutto simile a quello applicato su cani, gatti, cavalli, … per migliorare le razze esistenti e si basa sull’accoppiamento e sull’identificazione degli animali migliori nella progenie.

In Italia vengono poi portati questi genitori delle ovaiole che saranno dedicate alla produzione delle uova da cova (definite come appartenenti al 2°livello di incrocio).

Questi animali vengono quindi accasati in allevamenti del tutto simili a quelli per la produzione di uova da consumo, con la differenza però che nei riproduttori sono presenti sia i maschi che le femmine.

La fecondazione avviene quindi in modo naturale grazie all’accoppiamento dei maschi con le femmine che vivono promiscuamente negli stessi ambienti.

Negli ambienti in cui vivono le galline trovano i nidi, in zone appartate, dove poter deporre le uova in tranquillità.

I nidi sono provvisti di nastri trasportatori su cui le uova deposte arrivano per rotolamento dai piani inclinati dei nidi.

Tramite questi nastri le uova vengono portate al di fuori dei locali adibiti alla stabulazione degli animali (per stabulazione si intende il confinamento in spazi controllati nei quali sono garantite e monitorate le funzioni vitali) dove vengono raccolte in appositi cassetti portauova e successivamente messe in ambienti a temperatura e umidità controllata per proteggere l’uovo fecondato e garantire la sopravvivenza dell’embrione. Questa operazione viene ripetuta due volte al giorno in modo da portare l’uovo fecondato a condizioni controllate il prima possibile ed evitare stress termici.

L’uovo fecondato viene mantenuto a circa 17-18 gradi ed al 65-75% di umidità affinché rimanga vitale anche per diversi giorni senza iniziare lo sviluppo embrionale.

Come e dove avvengono la cova (l’incubazione) e la schiusa?

Le uova successivamente vengono inviate agli incubatoi, con mezzi di trasporto a temperatura controllata. Nell’incubatoio l’uovo fecondato viene posto in camere specializzate, dove vengono ricreate le condizioni di temperatura e umidità della cova naturale, questo permette all’embrione di svilupparsi fino alla schiusa del pulcino.

Alla sua nascita il pulcino viene preparato per il trasporto; lo si separa dai gusci delle uova che lo contenevano e successivamente viene sottoposto a protocolli vaccinali mirati a prevenire alcune delle principali patologie della specie e successivamente viene riposto in scatole aerate.

I mezzi destinati al trasporto sono a temperatura controllata per garantire le migliori condizioni di benessere ai pulcini.

Per i trasporti più lunghi vengono posti nelle scatole gel reidratanti con sali minerali per supportarli fino all’accasamento in allevamento dove troveranno facilmente mangime e acqua.

In sintesi quindi:

Trasporto delle uova

Le uova vengono trasportate nell’incubatoio utilizzando mezzi di trasporto a temperatura controllata e con sospensioni oleodinamiche per garantire la loro integrità e la migliore conservazione dell’embrione.

Incubazione

Nell’incubatoio, le uova vengono poste in camere dove vengono ricreate le condizioni ottimali di temperatura e umidità, come in una cova naturale, per consentire lo sviluppo dell’embrione.

Preparazione dei pulcini al trasporto

Una volta schiusi, i pulcini vengono separati dai gusci e sottoposti a protocolli vaccinali per prevenirne alcune malattie comuni.

Trasporto dei pulcini

I pulcini vengono riposti in scatole aerate e trasportati in mezzi a temperatura controllata per garantire il loro benessere. Per i trasporti più lunghi, vengono forniti di gel reidratanti con sali minerali per sostenerli durante il viaggio.

Arrivo in allevamento

L’obiettivo è garantire che i pulcini arrivino in allevamento in buone condizioni, pronti ad essere accasati e a ricevere mangime e acqua.  

Aspetti fondamentali della selezione

Selezione genetica

Si scelgono le razze con le migliori caratteristiche per la produzione di uova, l’efficienza alimentare e la resistenza alle malattie.

Condizioni di allevamento

L’ambiente deve essere controllato per fornire il giusto livello di luce, temperatura e igiene.

Riproduzione

Si utilizzano maschi e femmine selezionati per garantire la qualità della progenie.

Incubazione

Le uova fertili vengono raccolte e incubate in condizioni ottimali per favorire la schiusa.

L’allevamento da riproduzione è un settore fondamentale per garantire la qualità e la continuità della produzione animale, sia per la carne che per le uova. Si basa su una gestione attenta della genetica, della salute e delle condizioni ambientali degli animali destinati alla riproduzione.

Aspetti chiave dell’allevamento da riproduzione:

Selezione genetica

Gli animali vengono scelti in base a caratteristiche specifiche come la produttività, la resistenza alle malattie e la qualità del prodotto finale.

Gestione della riproduzione

In alcuni casi si utilizzano tecniche come l’inseminazione artificiale per migliorare la qualità genetica più velocemente e ottimizzare la produzione.

Condizioni di allevamento

Gli animali devono essere mantenuti in ambienti controllati per garantire il loro benessere e massimizzare la fertilità.

Monitoraggio sanitario

La prevenzione delle malattie è essenziale per evitare problemi riproduttivi e garantire la salute della progenie.

La selezione genetica nelle galline ovaiole è un processo mirato a migliorare caratteristiche come la produttività, la qualità delle uova e la resistenza alle malattie. Questo processo si è evoluto nel corso degli anni grazie alla ricerca scientifica e all’applicazione di tecniche avanzate.

Principali aspetti della selezione genetica:

Miglioramento della produzione di uova

Le linee genetiche vengono selezionate per garantire un’elevata produzione di uova per un periodo più lungo.

Qualità dell’uovo  

Si selezionano parametri come il colore del guscio, la resistenza e la dimensione dell’uovo.

Efficienza alimentare

Le galline vengono selezionate per ottimizzare la conversione del mangime in produzione di uova.

Resistenza alle malattie

Un aspetto fondamentale è la selezione di galline con una maggiore resistenza a varie patologie

Adattabilità ai sistemi di allevamento  

Le linee genetiche vengono sviluppate per adattarsi a diversi ambienti di allevamento, inclusi quelli alternativi.

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Autore: Staff