Nutrire il Pianeta: e l’Italia dov’è?

Vi chiedo la pazienza di leggere, perché quando le cose da dire sono anche semplici, ma tuttavia numerose e rilevanti, la sintesi non è sempre possibile.

 

Quando www.moreaboutchicken.com  in collaborazione con www.nutriamocidibuonsenso.it ha promosso la tavola rotonda l’8 novembre 2024 di cui trovate i contenuti in questo articolo https://nutriamocidibuonsenso.it/nutrire-il-pianeta-un-nuovo-paradigma-per-il-settore-avicolo/ lo ha fatto con il dichiarato intento di stimolare il settore avicolo italiano a superare l’aridità dell’obiettivo di business (che caratterizza ogni attività produttiva) con un nuovo paradigma che renda motivati e consapevoli tutti coloro che operano nel settore avicolo che la propria attività può trasformare il settore in un esempio di responsabilità sociale d’impresa in quanto impegnata a Nutrire il Pianeta… che se permettete è un tema di rilevanza e spessore ben più motivante.

Sarebbe (e resta) un approccio che non solo risponderebbe in modo definitivo alle critiche degli attivisti ambientali e anti-allevamenti avicoli, ma che riaffermerebbe anche il ruolo dell’industria avicola come pilastro fondamentale nella nutrizione globale.

 

L’Italia, con la sua ricca tradizione culinaria e la crescente attenzione verso la sostenibilità, può infatti agire in questo settore per diventare un modello internazionale da seguire, isolando le condotte degli allevamenti non allineati che ledono la reputazione del comparto e indebitamente offrono materiale per le informazioni degli attivisti anti allevamenti che prendono ad esempio esempi che non lo sono.

L’Italia può dimostrare e raccontare come il settore avicolo si evolve per soddisfare le esigenze nutritive di una popolazione in crescita, senza sacrificare la qualità o l’integrità del processo produttivo raggiunti in 70 anni di costanti miglioramenti.

Tuttavia in Italia il settore avicolo sembra non essere sufficientemente strutturato culturalmente per raggiungere obiettivi che ne elevino e tutelino la reputazione pubblica, scegliendo di fatto di restare ancorato a modelli di crescita ancora troppo legati a visioni tipiche del marketing dell’ “ognun per sé” e non alla comunicazione del tutti per uno, dove “tutti” è da intendersi come l’intero comparto in tutta la sua filiera e “uno” è il Pianeta popolato dai miliardi di persone che necessitano di cibo sano, accessibile sia in termini di costi che di disponibilità quotidiana.

 

La differenza fra chi crede di essere protagonista e chi invece agisce per dimostrarlo l’ho intercettata nella notizia che più sotto agevolo, poco nota al pubblico consumatore e forse anche a chi dovrebbe sentirsi motivato a competere per dimostrare di esserne all’altezza.

 

I fatti di qualche giorno fa:

 

“Il governo spagnolo insieme all’associazione “Spanish Poultry Meat Interprofessional (AVIANZA )” nella prima settimana di novembre 2024 è stato in visita a Riyadh per promuovere la presenza della carne di pollame spagnola in Arabia Saudita.

La visita è stata organizzata in risposta alla crescente domanda di prodotti avicoli spagnoli nel mercato saudita e a questa missione di approfondimento commerciale erano presenti alcuni rappresentanti di AVIANZA  in accompagnamento delle aziende spagnole COREN, Grupo Oblanca, URGASA GROUP e Grupo Vall Companys selezionate con un bando indetto dall’associazione interprofessionale. Ci sono stati incontri e visite per esplorare ovviamente le opportunità di collaborazione con gli importatori e i distributori locali con incontri bilaterali tra le aziende spagnole partecipanti e i principali attori del mercato saudita per esplorare i possibili accordi per l’importazione e la distribuzione di carne di pollame spagnola. Affinché le aziende in visita potessero farsi un’idea adeguata alla realtà di quei mercati, all’ambiente di vendita locale e alle abitudini di consumo, sono state programmate visite ai supermercati e alla grande distribuzione di Riyadh.

Conoscere infatti le esigenze dei consumatori sauditi è l’unico strumento di analisi concreta per esplorare opportunità di collaborazione e adattamento dei prodotti avicoli al mercato locale.

L’Arabia Saudita si è infatti affermata come mercato strategico per la carne di pollame spagnola, spinta da una crescente domanda di prodotti alimentari di alta qualità. Secondo gli studi di AVIANZA, l’interesse dei consumatori sauditi per la carne di pollame spagnola è aumentato negli ultimi anni e fa intuire abbastanza concretamente una concreta capacità di crescita e penetrazione del settore avicolo spagnolo in questo paese.

Questa iniziativa, che necessariamente riguarda lo sviluppo commerciale del comparto avicolo spagnolo in Arabia Saudita, mira però a rafforzare la competitività del settore agroalimentare spagnolo a livello internazionale per consolidare la posizione della Spagna come punto di riferimento per la qualità degli alimenti sui mercati internazionali e mira a rafforzare il marchio Spagna, e a mettere in evidenza il suo potenziale nel settore alimentare e gastronomico e a generare un’immagine positiva e riconosciuta a livello globale.”

 

E l’Italia avicola cosa aspetta a dire la sua?

Per quale motivo fa così fatica ad accogliere stimoli e proposte da chi come www.moreaboutchicken.com  e www.nutriamocidibuonsenso.it ha già fatto molti passi avanti nella comunicazione verso il pubblico consumatore con dichiarazioni che difendono e sostengono il comparto come lo stesso comparto dovrebbe fare?

Noi di www.moreaboutchicken.com  e www.nutriamocidibuonsenso.it ci siamo e siamo ovviamente aperti al dialogo, perché sappiamo che possiamo essere la voce del comparto che sappiamo non aver nulla da nascondere e noi siamo quello che manca al settore: una figura di intermediazione nell’informazione corretta  e nel dialogo fra chi critica il comparto, il consumatore e il comparto stesso, perché è indiscutibile che i consumatori siano in realtà i veri datori di lavoro di tutta la filiera e sappiamo che i consumatori consapevoli sono i migliori alleati nella diffusione di consapevolezze basate su informazioni corrette.

La trasparenza è un valore che ne svela altri e apre a relazioni di qualità con ogni interlocutore.

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Autore: Staff