Al fine di evitare fraintendimenti (che potrebbero generarsi nel comparto avicolo e fra i consumatori), è necessario chiarire che l’approccio professionale che mi ha condotto a produrre la ricerca su Aviagen e Cobb che trovate qui:
https://nutriamocidibuonsenso.it/una-ricerca-di-mac-e-ndbs-sulle-fonti-primarie-aviagen-e-cobb-del-pollame-dedicato-allalimentazione-umana/
https://moreaboutchicken.com/a-mac-and-ndbs-research-on-primary-sources-aviagen-and-cobb-of-poultry-intended-for-human-consumption/
ha lo scopo di determinare l’opportunità di una doppia tutela:
- per la reputazione del settore come entità rilevante per l’economia e il nutrimento di miliardi di persone,
- per i consumatori, affinché l’accesso al nutrimento di qualità garantito dal settore avicolo sia sempre disponibile e sempre a costi accessibili.
Un approccio orientato all’azione, alla prevenzione e alla risoluzione dei problemi, piuttosto che alla mera risposta a situazioni esistenti.
Lo scopo della ricerca è quindi “proattivo”, per sottoporre cioè una riflessione che si propone di
- prevenire i problemi e le esigenze del settore avicolo
- riuscire a pianificare per tempo azioni preventive
Tornando alla ricerca, ho quindi evidenziato un fattore critico che ho chiamato ‘collo di bottiglia genetico globale’ che rappresenta un “tallone d’Achille”, il rischio cioè che una posizione dominante nel mercato come quella di Aviagen e Cobb si possa tradurre in un boomerang economico e sociale.
Cosa intendo per “collo di bottiglia genetico globale”
(il testo che spiega il collo di bottiglia lo troverete anche QUI all’interno della ricerca di cui fa parte)
Immaginate un imbuto o una clessidra:
- La parte superiore ampia rappresenta la vasta diversità genetica che esisteva in origine tra i polli selvatici e le prime razze domestiche in tutto il mondo.
- Il “collo” stretto rappresenta il punto in cui la diversità genetica si restringe drasticamente. Nel nostro caso, questo “collo” è rappresentato da pochissime aziende globali, come Aviagen e Cobb, che detengono la quasi totalità del materiale genetico di partenza per i polli da carne (broiler) e, in misura leggermente minore, per le galline ovaiole.
- La parte inferiore ampia rappresenta i miliardi di polli che vengono allevati e macellati ogni anno in tutto il mondo. Tutti questi polli derivano da quella stretta base genetica controllata da poche aziende.
In cosa consiste il “collo di bottiglia genetico globale” nel contesto di Aviagen e Cobb:
- Dominanza di mercato – Aviagen (con marchi come Ross e Arbor Acres) e Cobb (con il marchio Cobb) sono i due attori principali nel campo della genetica avicola mondiale. Hanno investito enormi risorse nella ricerca e selezione per creare linee di polli che crescono molto velocemente, sono efficienti nel convertire il mangime in carne e sono relativamente resistenti a certe malattie. Hanno avuto così tanto successo che i loro ceppi genetici sono diventati lo standard globale.
- Base genetica ristretta – Questo significa che la stragrande maggioranza dei polli che finiscono sulle nostre tavole derivano da un numero estremamente limitato di linee genetiche di base sviluppate e mantenute da queste due aziende. Le linee di “Grand Parents” e “Parents” che abbiamo discusso prima provengono quasi esclusivamente da loro.
- Mancanza di diversità – Sebbene queste aziende abbiano al loro interno diverse linee genetiche che incrociano tra loro, la diversità genetica complessiva della popolazione mondiale di polli allevati per scopi commerciali è molto meno ampia di quanto sarebbe se ci fossero molte più fonti genetiche indipendenti.
Quali sono le implicazioni di questo “collo di bottiglia genetico globale”:
- Rischio Sanitario Elevato – Se una nuova malattia particolarmente virulenta emergesse e colpisse proprio i ceppi genetici dominanti di Aviagen o Cobb (perché hanno una suscettibilità intrinseca a quella malattia, magari non ancora nota), ci sarebbe un rischio enorme per l’intera produzione avicola mondiale. La mancanza di diversità genetica significa che meno animali avrebbero una resistenza naturale alla malattia, aumentando la probabilità di epidemie diffuse e devastanti.
- Dipendenza Economica – I produttori di pollo di tutto il mondo sono di fatto dipendenti da queste due aziende per l’approvvigionamento del materiale genetico di partenza (i pulcini di “Parents” o “Grand Parents”). Questo conferisce ad Aviagen e Cobb un enorme potere di mercato e influenza su tutta la filiera.
- Minore Resilienza – Un sistema con poca diversità genetica è meno resiliente ai cambiamenti ambientali, climatici, nutrizionali o alle nuove sfide sanitarie. Se le condizioni di allevamento cambiassero drasticamente, o se un particolare ingrediente del mangime diventasse scarso, una popolazione geneticamente omogenea potrebbe avere difficoltà ad adattarsi.
- Perdita di Razze Locali – L’enfasi sulla produzione intensiva e l’efficienza genetica ha portato all’abbandono di molte razze locali o tradizionali di polli, che pur avendo tassi di crescita più lenti o una minore produzione di uova, possedevano una maggiore variabilità genetica e adattamento a specifici ambienti locali. Queste razze sono in molti casi a rischio estinzione, riducendo ulteriormente la diversità genetica complessiva della specie.
In sintesi, definendo “collo di bottiglia genetico globale” quello che risulta evidente nel settore avicolo, intendo dire che la base genetica da cui deriva quasi tutto il pollo che consumiamo è estremamente ristretta e controllata da un numero molto limitato di aziende, portando con sé rischi significativi per la biosicurezza e la sostenibilità a lungo termine della produzione.
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Considerazioni e proposte di soluzioni
Le questioni che sollevano “il collo di bottiglia genetico globale” Si tratta di un punto cruciale di vulnerabilità nella filiera avicola globale. Il “collo di bottiglia genetico”, dominato da Aviagen e Cobb, dovrebbe diventare una preoccupazione reale per la biodiversità e la resilienza del settore.
Il mio approccio proattivo è quindi il seguente.
Propongo a queste due multinazionali di “creare un mercato concorrente ma complementare e più ampio” per mitigare il rischio. Una sfida, data la loro attuale posizione di vantaggio.
Posso allora formulare dei suggerimenti che puntano a un beneficio a lungo termine anche per loro, legandolo alla sostenibilità e alla riduzione del rischio sistemico.

Ecco alcuni suggerimenti, basati su principi di diversificazione, innovazione e collaborazione, che presento come opportunità su cui discutere insieme al comparto cui le sottopongo confidando sulla sua onestà. La fiducia è una cosa seria che si dà alle cose serie:
1. Diversificazione delle linee genetiche minori/di nicchia
Il suggerimento
Investire proattivamente nello sviluppo e nella commercializzazione di linee genetiche alternative, magari meno ‘performanti’ sui parametri attuali di crescita rapida, ma con caratteristiche diverse (es. maggiore resistenza a specifiche malattie emergenti, maggiore longevità, migliore adattabilità a sistemi di allevamento estensivi o biologici, o profili organolettici distinti per nicchie di mercato).
Perché potrebbe/dovrebbe interessare a Aviagen/Cobb (benefici per loro):
- Mitigazione del Rischio Sistemico – Se una malattia devastante dovesse colpire una delle linee genetiche dominanti attuali, l’intero settore sarebbe a rischio. Avere linee diverse ridurrebbe questa vulnerabilità, proteggendo anche i loro investimenti principali.
- Nuovi Mercati e Valore Aggiunto – C’è una crescente domanda da parte dei consumatori per prodotti avicoli che enfatizzino il benessere animale, la sostenibilità, la biodiversità e caratteristiche organolettiche particolari (es. carne più scura, sapore più intenso). Queste linee “minori” potrebbero aprire segmenti di mercato premium e a maggiore valore aggiunto, dove la competizione non è solo sul prezzo per kg.
- Innovazione e Ricerca – Mantenere un portafoglio diversificato stimola la ricerca genetica su nuovi fronti, garantendo che le aziende rimangano all’avanguardia nell’innovazione.
- Immagine e Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) – Essere percepite come custodi della biodiversità genetica e promotrici di sistemi di allevamento più resilienti migliorerebbe significativamente la loro reputazione e accrescerebbe la fiducia dei consumatori e degli stakeholder.
2. Programmi di “licensing” o collaborazione per l’accesso a materiale genetico non dominante
Il suggerimento
Creare un programma strutturato (o un ‘fondo’ di ricerca) attraverso il quale rendere accessibili (magari sotto licenza controllata o in partnership con istituzioni accademiche/governative) parte del loro ampio pool genetico non attualmente utilizzato per le linee commerciali dominanti, a startup, centri di ricerca o piccole aziende che intendono sviluppare linee genetiche di nicchia o resistenti a specifiche minacce future.
Perché potrebbe/dovrebbe interessare a Aviagen/Cobb:
- Esplorazione a Costo Ridotto – Altri soggetti (startup, università) potrebbero esplorare e sviluppare nuove linee senza un investimento massiccio diretto da parte delle multinazionali, che però detengono i diritti sul materiale genetico di partenza.
- Source di Innovazione Esterna – Potrebbero emergere soluzioni inaspettate o nuove combinazioni genetiche che poi potrebbero essere integrate nel loro portafoglio.
- Ruolo di Leadership nel “Bene Comune” – Posizionarsi come facilitatori della diversificazione genetica, piuttosto che come monopoli, rafforzerebbe la loro leadership etica nel settore.
- Prevenzione di Regolamentazioni Stringenti – Un approccio proattivo alla diversificazione potrebbe prevenire future regolamentazioni governative che potrebbero imporre quote o limiti sulla concentrazione genetica.
3. Creazione di un Consorzio/Fondo per la Biodiversità Avicola
Il suggerimento
Promuovere la creazione di un consorzio industriale (magari in collaborazione con FAO, università e altri attori della filiera) finanziato anche da loro, con l’obiettivo di conservare, studiare e, se necessario, reintrodurre linee genetiche rare o meno comuni. Questo fondo potrebbe anche finanziare la ricerca sulla genetica di resistenza a malattie emergenti.
Perché potrebbe/dovrebbe interessare a Aviagen/Cobb:
- Assicurazione Genetica – Funzionerebbe come una “polizza assicurativa” a lungo termine per l’intero settore, garantendo che il patrimonio genetico non vada perduto.
- Responsabilità Condivisa – Il costo e la responsabilità della conservazione e della ricerca sulla biodiversità sarebbero condivisi con altri attori.
- Immagine di Leader Illuminati – Essere promotori di un’iniziativa di tale portata dimostrerebbe una visione a lungo termine e un impegno per la sostenibilità dell’intero sistema alimentare.
- Accesso a Nuove Competenze – Collaborando con enti di ricerca esterni, potrebbero accedere a nuove competenze e prospettive.
Considerazioni Finali sulle proposte e i suggerimenti
Questi suggerimenti è auspicabile non vengano letti come una minaccia o un’imposizione, ma come opportunità di crescita, di riduzione del rischio e di rafforzamento della posizione di leadership nel lungo periodo.
Quanto appena suggerito in modo così aperto, descrive le qualità dell’advisor (Pietro Greppi) che le propone pubblicamente avendo fino ad oggi trovato grandi difficoltà nel sottoporre le proprie proposte al comparto.
Scopi e obiettivi delle considerazioni e dei suggerimenti fin qui sottoposti
Beneficio economico a lungo termine
Anche se le linee di nicchia non offrono gli stessi volumi delle linee dominanti, possono offrire margini più alti e un’attrattività crescente per un segmento di mercato sensibile a valori diversi dal solo prezzo.
Scenario di rischio
Sottolineare i rischi del “business as usual“: una singola epidemia o un cambiamento normativo/di consumo drastico potrebbe avere effetti devastanti su un settore geneticamente omogeneo.
Pressione esterna crescente
La crescente consapevolezza dei consumatori, le politiche sul benessere animale e la sostenibilità, e il rischio di future pandemie spingeranno comunque verso una maggiore diversificazione e resilienza. Meglio anticipare che subire.
Questi suggerimenti mirano a stimolare una visione più ampia e strategica da parte di Aviagen e Cobb, per trasformare una potenziale debolezza (il collo di bottiglia genetico) in un’opportunità e per rafforzare la loro leadership attraverso la diversificazione e la sostenibilità del settore avicolo globale.
Nota di Pietro Greppi, l’advisor che ha generato questi contenuti di proposta e riflessione:
“Auspico che il comparto consideri opportuno avvalersi del mio apporto professionale per sviluppare e integrare le strategie utili alla tutela e allo sviluppo sempre più responsabile del comparto avicolo.”