Cosa vedete nell’immagine di apertura?
Si tratta della rappresentazione plastica e fotografica di com’era un pollo nel 1957 e come la nascita della ricerca e della selezione nel settore avicolo ha via via selezionato, appunto, animali capaci di crescere più vigorosi, in poco tempo e capaci di sviluppare un tasso di conversione di ciò che mangiano e bevono molto più efficiente dei loro fratelli di anni fa.
70 anni fa un pollo pesava circa 1 kg mentre oggi supera i 4 kg.
Quello di 70 anni fa aveva poca carne e anche a volerlo utilizzare per sfamare una famiglia se ne doveva sacrificare più di uno. Oggi invece un singolo pollo di allevamento intensivo (protetto) fornisce carne di qualità controllata e sicura più di 4 di quello 70 anni fa.
Ne consegue che, oltre ad altri aspetti funzionali al nutrimento umano, i broiler di oggi (i polli da carne convenzionali) consentono di macellare un quarto degli animali di un tempo, di consumare meno mangime e meno acqua (4 polli mangiano e bevono per 4) e tutto con una capacità di conversione mangime>carne molto elevata. Una sintesi nella scheda qui sotto:
Facciamo un approfondimento
Gli allevamenti avicoli intensivi, negli ultimi 70 anni, hanno portato a diversi benefici rispetto alle pratiche del passato. Elenchiamo allora cosa è cambiato.
L’aumento dell’efficienza produttiva
La selezione genetica:
i polli moderni sono selezionati geneticamente per una crescita più rapida e una maggiore resa di carne, con un aumento significativo della dimensione del petto. Questo permette di produrre molta più carne in un periodo di tempo inferiore;
L’alimentazione ottimizzata:
le diete sono formulate con precisione per fornire il giusto equilibrio di nutrienti in base alla fase di crescita del pollo, migliorando l’efficienza di conversione del mangime;
Gli ambienti controllati:
le strutture moderne offrono ambienti controllati in termini di temperatura, ventilazione e illuminazione, riducendo lo stress per gli animali e ottimizzando la crescita;
L’automazione:
sistemi automatizzati per l’alimentazione, l’abbeveraggio e la rimozione delle deiezioni riducono la necessità di manodopera e migliorano l’igiene.
Riduzione dei costi di produzione e dei prezzi al consumatore
L’aumento dell’efficienza produttiva si traduce in costi di produzione inferiori per unità di carne, rendendo il pollo più accessibile ai consumatori.
Miglioramenti nella biosicurezza e nella salute degli animali, anche se questi temi sono oggetto di controversie generate dalle associazioni anti allevamenti che abbiamo già trattato in altri articoli in questo sito:
Migliore gestione sanitaria
Progressi nella comprensione delle malattie avicole, migliori vaccini e protocolli di biosicurezza aiutano a prevenire e controllare le epidemie.
Trattamenti veterinari
La disponibilità di antibiotici (anche se il loro uso è limitato ai soli casi di necessità e altrimenti vietato) e altri farmaci veterinari consentono di trattare le malattie in modo più efficace.
Riduzione della mortalità
Grazie a migliori condizioni ambientali, alimentazione e gestione sanitaria, i tassi di mortalità negli allevamenti intensivi moderni sono generalmente molto inferiori rispetto a 70 anni fa.
Minore impatto ambientale per unità di prodotto (in alcuni aspetti):
Utilizzo ridotto di suolo
L’allevamento intensivo richiede meno spazio rispetto ai sistemi estensivi per produrre la stessa quantità di carne.
Potenziale riduzione delle emissioni per unità di carne
Gli studi più recenti suggeriscono che, per unità di carne prodotta, gli allevamenti intensivi moderni hanno un’impronta di carbonio inferiore rispetto a sistemi meno intensivi, grazie alla maggiore efficienza di crescita e all’utilizzo del mangime.
Migliore gestione dei rifiuti
Sistemi moderni in costante evoluzione aiutano ad implementare una gestione più efficiente dei rifiuti, riciclandoli e riutilizzandoli.
È importante notare che, nonostante questi benefici, l’allevamento avicolo intensivo moderno solleva anche significative preoccupazioni riguardo al benessere animale e all’impatto ambientale complessivo:
Gli allevamenti avicoli intensivi moderni offrono notevoli vantaggi in termini di efficienza produttiva, costi e, in alcuni aspetti, impatto ambientale per unità di prodotto rispetto a 70 anni fa. Tuttavia, questi progressi sono stati accompagnati da significative sfide relative al benessere animale e all’impatto ambientale complessivo che devono essere affrontate per un futuro più sostenibile ed etico dell’allevamento avicolo che tuttavia rappresenta per l’essere umano un’importante fonte di alimenti accessibili e di qualità altrimenti di non facile sostituzione.