(emanazione italiana di moreaboutchicken.com)
Chi segue questo blog ne avrà colto lo spirito rivolto a spiegare, direttamente e/o indirettamente, perché le accuse rivolte agli allevamenti avicoli protetti siano basate su false informazioni e quindi vadano necessariamente catalogate come fake.
Oltre a ciò riteniamo importante sottolineare che il nostro blog agisce in modo autonomo e indipendente e da sempre si dichiara aperto ad ogni intervento esterno che si basi su istanze scientificamente riscontrabili.
Rispondiamo tramite il blog alle domande dei consumatori dei quali ci consideriamo interpreti con uno spirito totalmente opposto agli attivisti. Questo blog si dichiara infatti interprete sia della naturale curiosità delle persone che sentono la necessità di ricevere informazioni trasparenti, ma anche contemporaneamente come spazio tramite il quale il comparto può veicolare risposte anche spontanee.
Per essere più chiari va detto che la nostra posizione è la seguente:
- Siamo a favore della parte sana del comparto avicolo
- Siamo a favore di progetti che abbiano nel loro orizzonte la motivazione che corrisponde ad un obiettivo di alto profilo come quella di “nutrire il pianeta” tramite ricerca e innovazione
- Siamo a favore di chi cerca risposte alle domande che sorgono nel momento in cui le critiche al comparto non ricevono dal comparto stesso risposte esaurienti
- Siamo a favore del dialogo e dello scambio onesto e non di opinioni o suggestioni, bensì di risultati di ricerca e approcci professionali.
Facciamo un breve elenco sintetico del panorama nel quale opera il settore avicolo affinché sia chiara la motivazione del nostro stimolo e delle nostre obiezioni alle fake con le quali si accusa il settore:
- Al vertice del settore avicolo mondiale troviamo alcune aziende di selezione genetica.
- In realtà sono due i vertici della filiera avicola: uno per i polli da carne ed un altro per le uova da consumo.
- da quei due vertici “discendono” migliaia di aziende clienti che provvedono ad acquistare e allevare pulcini di un giorno per farli diventare galline ovaiole o polli da carne
- queste migliaia di aziende, in competizione tra loro, fanno “a gara” a chi alleva meglio galline e polli e questo produce continui miglioramenti delle attenzioni con cui vengono allevati
- il lavoro di queste migliaia di aziende fornisce carne e uova ad un mercato mondiale di miliardi di persone.
- In Italia il settore avicolo impiega circa 64.000 addetti e le sue prospettive sono ben illustrate in questo articolo https://finanza.lastampa.it/News/2024/06/20/avicoltura-in-crescita-produzione-+7-7percento-e-autosufficienza-fatturato-a-7-5-mld-+2-7percento-/MTAxXzIwMjQtMDYtMjBfVExC
- a livello mondiale le previsioni sono indicate in questo recente articolo https://zootecnica.it/2024/05/02/uno-sguardo-allindustria-avicola-mondiale-del-futuro/
- questi miliardi di persone trovano nella carne di pollo e nelle uova le soluzioni più accessibili, sicure, sane, economiche….
- A parere degli esperti FAO, la relativa accessibilità economica della carne di pollame e il ciclo di produzione più breve sono i due fattori che contribuiscono alla migliore performance del settore avicolo rispetto ad altre carni.
Anche per questo abbiamo promosso la tavola rotonda online dell’8 novembre per discutere sull’opportunità per il settore di farsi attraversare da un nuovo paradigma, per motivare e argomentare il proprio impegno secondo un significato diverso da quello di economia, sostenibilità e benessere animale, senza tuttavia cambiare nulla se non la motivazione appunto per cui tutto il settore agisce: nutrire il pianeta.
A breve sui social e qui pubblicheremo il link per assistere a questo interessante confronto.