Forse non tutti sanno che le galline ovaiole utilizzano il calcio e il fosforo che hanno immagazzinato di giorno nelle ossa per produrre di notte il guscio delle uova.
Il calcio e il fosforo necessari per questa operazione sono forniti quotidianamente nella razione di mangime che viene assicurato in ogni allevamento professionale.
Tuttavia, con l’invecchiamento, l’ovaiola diventa sempre meno efficiente e il suo organismo fa sempre più fatica a ripristinare i livelli ottimali di minerali nelle ossa.
Storicamente, intorno alle 65-70 settimane, dopo aver prodotto circa 300 uova, la presenza di minerali nelle ossa di un’ovaiola diventava critica, causando debolezza delle ossa, calo del benessere animale, riduzione della deposizione e pertanto le galline vecchie dovevano essere sostituite.
Negli ultimi 30 anni, il settore avicolo professionale si è dedicato soprattutto al miglioramento delle condizioni di vita delle galline ovaiole.
Oggi infatti, grazie ai progressi apportati dalla genetica, dalla nutrizione, dalla biosicurezza e dalle tecniche di allevamento… il benessere delle galline ovaiole è migliorato al punto che si è allungato il loro ciclo di produzione delle uova, arrivando a produrne -restando in piena salute- anche per 100 settimane.
Di questo fatto ne beneficiano sia le ovaiole che il pianeta perché animali più longevi ed in salute producono di più e consentono di dover ricorrere meno spesso alla loro sostituzione.