La filiera avicola: come funziona

La filiera avicola, in particolare quella che produce polli da carne (broiler) o galline ovaiole su larga scala, è un processo altamente strutturato e gerarchico che parte da animali con un patrimonio genetico molto specifico, i cosiddetti “Grand Parents”.

Ecco come funziona, fase per fase

Grand Parents (GGP – Bisnonni)

Sono il vertice della piramide genetica. Si tratta di un numero molto limitato di animali (poche migliaia di femmine a livello mondiale, proprietà esclusiva di poche aziende genetiche globali).

Questi animali sono frutto di anni di ricerca e selezione genetica avanzata. Vengono selezionati per tratti specifici e desiderabili, come la velocità di crescita, l’efficienza di conversione del mangime, la resistenza alle malattie e la qualità della carne o la capacità di deporre un gran numero di uova.

Gli allevamenti di Grand Parents sono estremamente controllati e biosicuri per prevenire la diffusione di malattie e garantire la purezza genetica. Ogni animale è identificato singolarmente e la sua parentela è attentamente registrata.

Parents (GP – Genitori)

Le uova deposte dai Grand Parents vengono incubate e danno vita ai Parents.

I Parents sono la generazione successiva ai Grand Parents e vengono allevati per produrre le uova che daranno origine ai polli destinati al consumo (broiler o ovaiole).

Sono sempre sotto stretto controllo sanitario e nutrizionale per massimizzare la loro capacità riproduttiva.

Pulcini da carne (Broiler) o Pulcine ovaiole

 

Le uova prodotte dai Parents vengono incubate in grandi incubatoi industriali.

Da queste uova nascono i pulcini di un giorno, che sono la “generazione commerciale”.

Per i polli da carne (Broiler): questi pulcini vengono inviati agli allevamenti di ingrasso. Qui vengono allevati con un’alimentazione specifica e in condizioni controllate per raggiungere il peso di macellazione in tempi molto brevi (spesso tra i 35 e i 50 giorni, a seconda della razza e del mercato).

Per le galline ovaiole: questi pulcini (solo femmine, i maschi vengono scartati) vengono allevati fino a quando raggiungono l’età della deposizione (circa 18-20 settimane), dopodiché vengono trasferiti negli allevamenti di galline ovaiole per la produzione di uova da consumo.

Allevamento e Mangimificio

Gli allevamenti moderni sono spesso integrati verticalmente, il che significa che una singola azienda o un gruppo di aziende controlla diverse fasi della filiera, dalla produzione dei mangimi all’allevamento, fino alla macellazione e alla distribuzione.

I mangimifici producono diete specifiche per ogni fase di vita degli animali, ottimizzando la crescita e la salute.

Macellazione e Trasformazione (per il pollo da carne)

Una volta raggiunto il peso e l’età desiderati, i polli da carne vengono trasportati ai macelli.

Qui avviene la macellazione e la lavorazione della carne (sezionamento, confezionamento) per i diversi mercati (pollo intero, tagli specifici, prodotti trasformati come wurstel, cotolette, ecc.).

Distribuzione e Consumo

I prodotti avicoli (carne o uova) vengono distribuiti ai punti vendita (supermercati, macellerie, ristoranti) e infine arrivano al consumatore finale.

Punti chiave da considerare

Selezione genetica – È il cuore della filiera. Le aziende genetiche investono enormi risorse nella ricerca e nello sviluppo di linee sempre più performanti. Questo ha portato a un notevole miglioramento dell’efficienza produttiva nel corso degli anni.

Integrazione verticale – Gran parte della filiera avicola opera con un modello di integrazione verticale, dove le diverse fasi sono strettamente coordinate e spesso gestite dalla stessa azienda o da gruppi interconnessi. Questo permette un maggiore controllo sulla qualità, sulla biosicurezza e sull’efficienza.

Biosicurezza – Date le grandi concentrazioni di animali, la biosicurezza (misure per prevenire l’introduzione e la diffusione di malattie) è fondamentale in tutte le fasi, ma in particolare negli allevamenti di Grand Parents e Parents.

Tracciabilità – La normativa moderna richiede un’elevata tracciabilità, permettendo di risalire all’origine del prodotto in ogni fase della filiera.

In sintesi, la filiera avicola è un esempio lampante di come la genetica, l’organizzazione industriale e la tecnologia si uniscano per fornire prodotti alimentari su larga scala con qualità e sicurezza controllate.

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Autore: Staff