La qualità della vita dei polli: com’è e come la racconta CIWF

Nutriamocidibuonsenso.it (più avanti NDBS) offre qui ai suoi lettori una sintetica raccolta affermazioni che su più media, digitali e non, CIWF diffonde in merito agli allevamenti avicoli intensivi. Le frasi di CIWF che abbiamo estrapolato provengono da un loro documento più corposo inviato via mail e, laddove non fosse chiaro, sono sempre riferite a polli, uova e allevamenti intensivi. Il nostro scopo è ovviamente quello di sottoporre ai lettori le osservazioni/obiezioni/correzioni che NDBS ritiene di dover sottolineare:

CIWF – QUALITÀ DI VITA = QUALITÀ DELLA CARNE

  • NDBS– È un’equazione molto forzata: si possono fare esempi che la smentiscono.

CIWF – … come ti sentiresti se il tuo corpo fosse destinato a svilupparsi in modo innaturale per diventare grande in pochissimo tempo?…

  • NDBS– Si tratta di animali domestici adattati alle funzioni dell’uomo, il concetto di naturalità non si addice quindi a qualsiasi animale domestico anche da compagnia. I polli allevati per nutrire il genere umano sono frutto di selezioni accurate per le loro caratteristiche e non solo il loro sviluppo è naturale, ma ne vengono rispettate le esigenze e le libertà:
    √ dalla sete, dalla fame e dalla cattiva nutrizione
    √ di avere un ambiente fisico adeguato
    √ dal dolore, dalle ferite, dalle malattie
    √ di manifestare le caratteristiche comportamentali
    √ dalla paura e dal disagio

CIWF – … Probabilmente ti sentiresti male, e il tuo corpo di conseguenza.

  • NDBS– È una conclusione che non si basa su alcun tipo di presupposti.

CIWF – Questo è quello che succede ai polli a rapido accrescimento, una razza selezionata geneticamente per raggiungere il peso di macellazione in poco più di un mese (mentre quelle selvatiche avrebbero bisogno di almeno tre mesi per raggiungere le stesse dimensioni).

  • NDBS– Intanto sono ibridi e non razze (cioè incroci provenienti da diverse razze) e poi è esattamente questo il lavoro del comparto avicolo professionale che lavora da decine di anni per ottenere questi ibridi: il rapido accrescimento è quindi un risultato che caratterizza la loro natura. Questi animali stanno bene solo quando possono crescere in questo modo. Facendo così, esprimono la loro natura di animali voraci e capaci di trasformare un mangime a base di cereali in carne magra di buona qualità.

CIWF – per raggiungere il peso di macellazione in poco più di un mese (mentre quelle selvatiche avrebbero bisogno di almeno tre mesi per raggiungere le stesse dimensioni). La loro carne è commestibile, certo, ma ne risente enormemente.… i polli allevati intensivamente sono soggetti a diverse problematiche che hanno un impatto anche sulla qualità della carne che troviamo nei supermercati.

CIWFHanno diversi problemi di salute

  • NDBS– Non è stato dimostrato che si tratti di problemi di salute, ma di anomalie delle carni conosciute e costantemente oggetto di intervento sulla selezione genetica e che non hanno alcun impatto sulla qualità dei nutrienti. https://nutriamocidibuonsenso.it/feno-o-geno/

CIWF – … ormai non ci sono dubbi: la qualità della carne dei polli è influenzata dalla razza, dalla dieta, dalle condizioni e dalla densità di allevamento.

  • NDBSFalso. I fattori elencati da CIWF possono influenzare il numero di animali “di scarto” se il mangime non fosse bilanciato o se la densità fosse troppo elevata, di quelli con graffi sulla pelle se i broiler non sviluppano un piumaggio adeguato o il numero di mangiatoie fosse insufficiente, ma non possono influenzare la qualità della carne che dipende invece dalla genetica cioè da come quella razza, o ibrido, utilizza proteine, grassi e aminoacidi per costruire i muscoli.

CIWF – … alcune delle problematiche più comuni tra i polli a rapida crescita.
Striature bianche (white striping)
Il petto presenta striature bianche anomale lungo le fibre dei muscoli. Quando presenti, le proteine diminuiscono e i grassi della carne aumentano.
Petto legnoso (wooden breast)
Il petto risulta più duro e gonfio, con una consistenza quasi legnosa, appunto. La carne è quindi difficile da masticare, oltre che meno proteica.
Carne “a spaghetti” (spaghetti meat)
Le fibre muscolari del petto si separano a causa della perdita di tessuto connettivo nel pollo. La carne risulta molliccia e filamentosa.

Questi non sono problemi eccezionali, ma sono la conseguenza della crescita troppo rapida dei polli “broiler”, allevati intensivamente per raggiungere alti livelli di produttività e soddisfare la grande richiesta di mercato.

  • NDBS– Non è così. I polli del 2025 hanno un’incidenza di queste anomalie molto più bassa (circa il 50% in meno) di quella di 5-10 anni fa, pur crescendo ancora più in fretta. Queste anomalie sono comparse improvvisamente intorno al 2012-2013 in tutte le razze di broiler, anche se con incidenze diverse. Il problema non era mai stato osservato in precedenza. La causa primaria non è ancora chiara e tuttavia non è una malattia. La crescita veloce non dipende dal tipo di allevamento, ma dal tipo genetico ed è intervenendo sulla selezione genetica che le anomalie indicate vengono costantemente osservate per eliminarle. Si tratta più di difetti estetici che comunque sono destinati a scomparire mano a mano che la selezione genetica (costante) procede. I polli di oggi sono comunque migliori dei polli di ieri e il “peggior” pollo di oggi è nettamente migliore del pollo di ieri… semplicemente perché la genetica nel settore è sempre al lavoro.

CIWF – Noi vogliamo di più per tutti i polli allevati per la loro carne, perché queste condizioni sono dolorose per loro e incidono anche sulla nutrizione di chi li consuma.

  • NDBS– Non è stata dimostrata una relazione chiara fra miopatie e stato di benessere animale, spesso gli animali colpiti sono anche i più “belli” e i polli portatori di questi difetti sono spesso anche tra quelli con le migliori performance e che stanno benissimo. Va ribadito che se un animale fosse “malato” sarebbe scartato dalla filiera alimentare. Gli allevatori hanno l’interesse prioritario di mantenere sani gli animali che allevano. Non fosse così non potrebbero commercializzarli.

CIWFSE IL POLLO SOFFRE, ANCHE LA CARNE NE RISENTE
Negli ultimi anni, l’industria avicola ha registrato un aumento significativo di problematiche legate alla qualità della carne di pollo, strettamente correlate agli standard di allevamento adottati.

  • NDBS– Non sono gli standard di allevamento a determinare questi problemi, ma piuttosto il profilo genetico di questi animali (elevata velocità di accrescimento e di sviluppo dei muscoli pettorali)

CIWF – … alcune condizioni note come “strisce bianche”, “petto legnoso” e “carne a spaghetti” (“white striping”, “wooden breast” e “spaghetti meat”) sono diventate sempre più comuni, sollevando preoccupazioni sia per il benessere dei polli che per la qualità del prodotto destinato a consumatori e consumatrici.

  • NDBS– Qual è l’incidenza di queste condizioni? Per petto legnoso e a spaghetti stiamo parlando del 2-4%. Per il white striping l’incidenza è probabilmente intorno al 30%, ma è un’anomalia più estetica che altro. È vero che queste striature fanno raddoppiare la percentuale di grasso del petto che però passa dal 1% al 2% (nelle carni di suini e bovini siamo comunque al 5-10%).

CIWFCONDIZIONI DI ALLEVAMENTO? FANNO LA DIFFERENZA
I polli allevati nei sistemi intensivi sono geneticamente selezionati per crescere il più rapidamente possibile e sviluppare una grande massa muscolare in tempi brevi, raggiungendo il peso di macellazione a soli 40 giorni di vita. Questa crescita accelerata porta a squilibri fisiologici, poiché il loro sistema cardiovascolare fatica a supportare lo sviluppo muscolare sproporzionato a cui sono sottoposti.

  • NDBSFalso. La selezione genetica ha proprio lo scopo di identificare e scartare i soggetti che NON sopportano questo sviluppo e di individuare e utilizzare i soggetti che crescono in ottima forma. Questi ultimi sono quelli che danno vita alla generazione successiva sulla quale si continua a selezionare allo stesso modo, scartando i peggiori e tenendo i migliori, e così via per anni e anni. Va avanti così da ormai da circa 60-70 anni e la selezione continua ancora adesso.

CIWF – Inoltre, la densità elevata negli allevamenti intensivi, la mancanza di arricchimenti ambientali e le scarse opportunità di esprimere comportamenti naturali (come appollaiarsi e becchettare in cerca di cibo) compromettono ulteriormente la loro salute e influiscono a loro volta la qualità della carne.

  • NDBS– Questi fattori non sono legati alla qualità intrinseca della carne, ma sono attributi etici. Sono le tipiche osservazioni di chi non ha mai allevato un pollo e produce narrazioni strumentali. Controbattere ad una tale carenza di conoscenza può risultare sconfortante perché bisognerebbe percorrere ogni volta la storia della ricerca che l’avicoltura conduce da 70 anni.

CIWFLE PROBLEMATICHE PIÙ DIFFUSE
Tra le anomalie riscontrate nella carne dei polli a rapido accrescimento, possiamo considerare le tre di seguito come le più diffuse.
• Striature bianche (“White Striping”): si manifesta con striature bianche lungo le fibre muscolari del petto e delle cosce. Questo difetto è dovuto a un accumulo anomalo di grasso nel muscolo e comporta una riduzione del contenuto proteico della carne, alterandone la qualità nutrizionale. Secondo uno studio recente, le striature bianche risultano presenti nella metà dei petti di pollo in Italia.
• Petto legnoso (“Wooden Breast”): provoca un indurimento anomalo della carne a causa di processi degenerativi del muscolo. La carne appare rigida, gonfia e pallida, e può presentare emorragie nelle zone interessate. Risulta inoltre poco succosa e più difficile da masticare oltre che, anche in questo caso, meno proteica.

  • NDBS– Sempre secondo lo stesso studio recente, qual è la percentuale di petto legnoso? Troppo poco per citarlo! Probabilmente il 3-4%

CIWF – – Carne “a spaghetti” (“Spaghetti Meat”): caratterizzato da una separazione delle fibre muscolari, che rendono la carne filamentosa e molliccia. Questa condizione compromette la consistenza del prodotto, che talvolta viene declassato a prodotti che prevedono un’ulteriore lavorazione (ad esempio prodotti pronti come cotolette, nuggets etc.).

  • NDBS– Sempre secondo lo stesso studio recente, qual è la percentuale di carne a spaghetti? Troppo poco per citarlo! Probabilmente il 2-3%

CIWF – Oltre a queste problematiche (che possono presentarsi anche insieme), altre alterazioni della carne possono derivare, oltre che dal rapido tasso di accrescimento, dallo stress subito dai polli negli allevamenti intensivi durante operazioni come la cattura e il trasporto. Alcuni esempi sono la miopatia del muscolo pettorale profondo,

  • NDBS– Anomalia dovuta al forte sbattimento delle ali in polli fast-growing dopo il raggiungimento di almeno 2,5 kg. Si instaura circa una settimana prima della macellazione e non è legata a stress di alcun tipo.

CIWF – la carne “PSE” (pale, soft, exudative – ovvero pallida, soffice, essudativa) e il “gaping” (la separazione delle fibre del muscolo pettorale minore), anche questi una dimostrazione di come le condizioni di allevamento e macellazione possano influire negativamente non solo sulla vita degli animali ma anche sulla qualità del prodotto finale.

  • NDBS– Difetto che non ha alcun legame con fattori di stress degli animali, ma dipende unicamente dalla cinetica di raffreddamento delle carcasse e dalla modalità di distacco del controfiletto. In generale, i problemi citati da CIWF esistono veramente, ma come sempre vengono presentati cercando di provocare una forte reazione emotiva. Non vengono rappresentate correttamente le cause dei problemi, né la loro reale incidenza, né lo sforzo dell’industria avicola di risolvere questi problemi, né i successi di questi sforzi. Non sono citati moltissimi problemi che affliggevano i polli 40, 30, 20 anni fa e che sono stati brillantemente risolti dalla ricerca e dalla selezione. Allevare ogni anno, solo in Italia, mezzo miliardo di polli è un’attività complessa e le soluzioni troppo semplici sono sempre superficiali. Pensare che non ci debbano mai essere problemi è utopistico e infantile. L’alternativa di utilizzare razze (ibridi) a crescita più lenta è emblematica. Da una parte è vero che hanno un’incidenza minore di problematiche muscolari, ma hanno e avranno altri tipi di problemi. Per esempio sono più cari, consumano più mangime e hanno bisogno di molti più capannoni che non è dato sapere dove poter costruire. Inoltre CIWF non si rende conto che sta promuovendo delle razze a crescita lenta (lenta rispetto alle razze a crescita rapida di oggi) che crescono oggi ad un ritmo simile a quello dei polli a rapida crescita di 10 anni fa. Eppure allora CIWF criticava quei polli gonfiati, malati, pieni di antibiotici…

CIWF ALTERNATIVE MIGLIORI PER I POLLI E PER I CONSUMATORI
Per migliorare il benessere dei polli, e garantire allo stesso tempo una carne di maggiore qualità a chi la consuma, è fondamentale che le aziende adottino migliori standard di allevamento nelle proprie filiere. Tra le soluzioni più efficaci ci sono l’uso di razze a crescita più lenta, che presentano una minore incidenza di problematiche muscolari, e il miglioramento delle condizioni di allevamento con più spazio vitale, arricchimenti ambientali e accesso alla luce naturale.

  • NDBS– Le anomalie descritte da CIWF sono in effetti degli incidenti di percorso nella continua ricerca di miglioramento dell’industria avicola. Ce ne sono stati molti altri in passato. Ricordiamo che ad ogni nuovo problema, il commento interno era: siamo ormai arrivati al limite della rapidità di crescita oppure siamo ormai arrivati al limite dello sviluppo del petto? Dobbiamo forse tornare indietro? In realtà tutti quelli indicati come “problemi” sono stati tutti risolti. Tutti. Da una combinazione di progressi nella selezione, nella nutrizione, nella biosicurezza e nella gestione degli allevamenti e in particolare della ventilazione. Verranno risolti anche i problemi delle miopatie di cui si parla. E certo ne verranno degli altri. Il progresso della scienza porta verso terre inesplorate e ogni tanto dobbiamo mettere in conto qualche sorpresa. Ma non stiamo giocando. La ricerca scientifica è uno degli asset più rilevanti nel settore avicolo. E lo scopo è sempre quello di ottenere risultati sempre migliori per gli animali allevati e che sia garantita la disponibilità di alimenti per una popolazione umana in costante crescita che richiede costante disponibilità di cibo di qualità a prezzi accessibili. Se CIWF e le altre associazioni che criticano il comparto avicolo vogliono occuparsene loro

CIWF – Diversi studi dimostrano che i polli allevati con questi criteri (ndr: quelli indicati da CIWF) non solo vivono meglio, ma producono anche una carne con migliori caratteristiche nutrizionali e sensoriali.

  • NDBSSi tratta di caratteristiche qualitative diverse, non necessariamente migliori

CIWF – Passare a sistemi di allevamento più rispettosi è dunque una scelta vantaggiosa sia per gli animali che per i consumatori.

CIWF – Se non l’hai ancora fatto, chiedi ai supermercati italiani di sottoscrivere lo European Chicken Commitment (ECC), un insieme di criteri fondamentali per migliorare il benessere e lo stato di salute dei polli, o condividi la campagna usando i canali che preferisci.

 

Altri articoli che commentano affermazioni di attivisti anti allevamenti avicoli:
https://nutriamocidibuonsenso.it/cosa-sa-chi-critica-gli-allevamenti-avicoli/
https://nutriamocidibuonsenso.it/una-risposta-a-elisa-bianco-responsabile-per-litalia-del-settore-alimentare-del-ciwf-compassion-in-world-farming/

 

Ai link che indichiamo qui sotto trovate un riassunto del recente simposio della Poultry Science Association che affronta le miopatie nella carne del petto dei polli da carne, concentrandosi sulle interazioni tra genetica, nutrizione, allevamento e lavorazione della carne.

Online su
https://cris.unibo.it/handle/11585/973094
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0032579124003808?via%3Dihub

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Autore: Staff

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