Anche nel settore professionale c’è ancora chi, per abitudine, definisce come “intensivi” gli allevamenti industriali. Vista però la loro natura di protezione dell’animale e di tutela della salute del consumatore, sarebbe più opportuno e corretto ridefinirli con più precisione per quello che sono e cioè “allevamenti protetti” e semmai anche “intensivamente protetti”.
Sono ambienti in cui gli animali trovano riparo da eventuali agenti che potrebbero indebolirli o farli ammalare. Per esempio, per quanto protetta, una fattoria può sempre avere una piccola fessura attraverso cui gli insetti possono entrare. In particolare le mosche che possono portare infezioni.
Noi esseri umani disponiamo di tutti i tipi di piastrine, spray e repellenti, ma negli allevamenti le soluzioni devono essere molto attente alla salute dei polli e mantenere alta la qualità dell’aria, dell’acqua, del mangime, della lettiera e di tutte le superfici dell’ambiente in cui vengono tenuti.
Gli allevatori, nonostante quanto affermato da alcuni detrattori, devono prendersi cura del benessere degli animali che allevano, e lo fanno costantemente anche in relazione al “fattore mosca” per risolverlo senza nuocere alla salute dei polli che allevano: in questo caso specifico ricorrono ai risultati di ricerche specializzate proprio su questo problema.
Infatti le temperature e l’umidità degli allevamenti, mantenute costanti, sono paradossalmente determinanti per il benessere dei polli, ma allo stesso tempo forniscono un ambiente favorevole allo sviluppo delle larve di mosca, che raggiungono la maturità entro due settimane dalla deposizione.
La mosca è particolarmente vorace e veloce e sfrutta la presenza di materia organica fresca e umida per deporre le uova. La mosca è anche un trasmettitore di virus e batteri nel mondo umano, ma nel settore avicolo la loro presenza deve essere contrastata tutelando la salute dei polli per tutelare la salute del consumatore finale e la qualità della produzione agricola.
La presenza di mosche non solo mette a repentaglio la salute degli animali, ma provoca anche in loro delle reazioni che devono essere tenute sotto controllo. Solo per fare un esempio che parla delle attenzioni praticate negli allevamenti protetti, i polli e le galline se particolarmente disturbati e stressati, tendono a produrre escrementi più frequentemente del normale, creando potenzialmente condizioni favorevoli alla deposizione e allo sviluppo delle larve di mosca che sono il punto di attenzione della ricerca per la prevenzione perché il grosso della popolazione potenziale delle mosche rimane nascosto nell’ambiente sotto forma di uova, larve e pupe. È quindi sulle larve che agiscono determinati inibitori individuati dalla ricerca scientifica mescolati al materiale con cui si prepara la lettiera.