Uno sguardo consapevole sugli allevamenti avicoli

Quando osservate o quando vi viene mostrato un allevamento di pollame, è importante interpretare correttamente ciò che si vede.

Di solito chi vi mostra un allevamento, offrendone una lettura critica e strumentale, lo fa per portarvi a leggerla in modo diverso dalla realtà.

Il settore avicolo non è abituato a parlare di se stesso, ma a volte deve correggere ciò che viene presentato da chi vuole influenzare negativamente il giudizio sul sistema di allevamento professionale del pollame, che esiste per fornire all’umanità un’importante fonte di proteine di alta qualità altamente digeribili e sostenibili per il pianeta.

Ecco quindi una piccola guida per quando vi capiterà di vedere immagini di un allevamento.

Spazio per i polli

Se aveste la pazienza di passare qualche settimana a osservare un allevamento di polli da carne, notereste la progressione della crescita dei pulcini e lo spazio che li ospita.

I pulcini crescono, nutrendosi con mangimi adeguati e controllati e bevendo acqua pulita. Man mano che crescono, lo spazio tra loro, che all’inizio era enorme, ovviamente diminuisce.

Potrebbe sembrare che lo spazio diventi troppo piccolo, ma i polli sono animali che preferiscono stare vicini gli uni agli altri (la maggior parte degli uccelli vive in stormi). Si cercano l’un l’altro e quindi in alcuni punti dell’allevamento se ne troveranno molti e in altri posti si troverà addirittura il vuoto.

Sono state stabilite delle regole per un minimo di spazio in un branco regolare e questo spazio viene ovviamente sempre rispettato. Ma è nella natura dei polli stare vicini, perché cercano di andare dove ce ne sono altri e questo comportamento naturale serve anche a regolare la temperatura, avvicinandosi o allontanandosi l’uno dall’altro. Quando decidono di dormire, si avvicinano anche tra loro per quella che viene interpretata come una forma di “sicurezza”.

Anche noi umani facciamo qualcosa di molto simile.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento vi mostrerà invece solo primi piani con molti polli e nessuno spazio vuoto per farvi pensare male e dirvi che sono confinati in spazi angusti.

 

Qui di seguito 3 immagini di diverse fasi di crescita di un pollo in un allevamento protetto intensivo

 

 

Petto di pollo

I polli di oggi sono stati selezionati per avere un petto grande. E questo è il pollo preferito da tutti coloro che lo acquistano al supermercato.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento vi farà notare che il pollo può avere un’andatura traballante dicendovi che ciò deriva da una crescita eccessiva del petto rispetto alle zampe.

Ora dovete sapere che esiste un controllo costante anche su questi aspetti, che conferma l’attenzione al benessere degli animali d’allevamento: si chiama Gait Score.

Questo metodo di controllo e verifica, registra la qualità dell’andatura dei polli d’allevamento: i casi in cui questa è “eccessiva” variano tra il 2,5% (nei polli biologici) e il 5,5% (nei polli convenzionali).

Noi esseri umani siamo così attenti anche a noi stessi nel controllare la nostra salute in tutte le sue forme? Controlliamo costantemente l’intera popolazione umana per il nostro benessere?  Purtroppo no. Negli allevamenti di pollame, invece, questo avviene come prassi per la tutela del benessere animale e di conseguenza dell’alimentazione umana. Eppure ci sono esseri umani che cercano di far passare gli allevatori come aguzzini dei polli allevati per il nostro cibo.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento avicolo evita di considerarne l’importanza e di approfondire il fatto che essi servono esclusivamente per l’alimentazione umana e quindi esistono in relazione alla necessità dell’uomo di nutrirsi con alimenti di qualità a basso costo, per garantirne l’accesso al maggior numero possibile di persone.

Il pollo: come arriva al supermercato?

Al termine del periodo di crescita, i polli vengono portati al macello. Altrimenti non li trovereste al supermercato.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento accusa gli allevatori per il modo in cui i polli vengono trattati quando vanno al macello. Sapete come funziona la macellazione? Negli allevamenti si crea il buio per tenere gli animali tranquilli. E si adottano sistemi avanzati per evitare sofferenze o traumi all’animale durante la cattura.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento vi mostrerà invece questo momento dicendo che gli allevatori non vogliono mostrare ciò che accade. La luce bassa utilizzata serve a consentire la cattura dei polli senza spaventarli. La cattura è pianificata in base agli orari di lavoro del macello: i polli vengono solitamente catturati la sera o la notte e lavorati la mattina presto.

Ci sono altri casi in cui i denigratori prendono spunto dalla luce o dalla sua assenza:

https://moreaboutchicken.com/if-you-want-an-egg-you-turn-on-the-light-but-you-also-prepare-the-shade/

 

Il pollo allunga le zampe

I polli a volte allungano le zampe, proprio come facciamo noi umani quando allunghiamo le braccia e le gambe per “sgranchircele”.

Chi vuole denigrare i sistemi agricoli dirà che quei comportamenti esprimono una forma di disagio.

Così stretti da stare l’uno sull’altro (?)

Capita che le galline camminino l’una sull’altra.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento dirà che questi comportamenti sono la prova che sono costretti in spazi angusti. In realtà, chi studia il comportamento dei polli sa che a loro piace stare vicini. E quando decidono di spostarsi in un luogo diverso da quello in cui si trovano, capita che scelgano la strada più breve, passando sopra a un loro simile.

Oddio, stanno perdendo le piume… sono malati?

Se avete avuto la pazienza di rimanere qualche settimana a osservare l’allevamento dei polli, avrete notato che a un certo punto hanno pochissime piume su alcune parti del corpo e che quindi si vede la loro pelle nuda.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento dirà che questo dimostra che gli animali si ammalano negli allevamenti. La realtà è invece che i pulcini iniziano a cambiare le piume dopo la prima settimana di vita e il loro piumaggio non si sviluppa completamente fino a dopo 28 giorni. Questa transizione si manifesta con la graduale sostituzione delle prime piume e l’altrettanto graduale crescita di quelle adulte. Questo potrete osservarlo anche nei polli del contadino che ne alleva solo alcuni per sé o per i vicini.

Il pollo ha il fiato corto?

Si può talvolta vedere un pollo seduto con il becco aperto e il petto che si alza e si abbassa.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento dirà che questo dimostra che ai polli degli allevamenti intensivi manca l’aria. Questo comportamento serve all’animale per regolare la sua temperatura corporea: probabilmente lo avete visto fare anche al vostro cane quando respira con la lingua fuori. Anche lui, come il pollo, decide da solo di regolare la propria temperatura corporea.

Come si puliscono le galline?

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento dirà che in “quei luoghi” il pollo non può seguire il suo comportamento naturale perché non ha modo di lavarsi usando il terreno come fanno molti uccelli. Se si segue costantemente un allevamento, si noterà che i polli si lavano utilizzando la morbida lettiera su cui sono posati, scuotendo e lisciando le piume con il becco… come fanno tutti gli uccelli.

Due su cento non ce la fanno!?

I polli non sono immortali. Nessun essere vivente lo è. Nemmeno gli esseri umani. Succede quindi che alcuni polli, anche negli allevamenti intensivi, muoiano o si ammalino.

Chi vuole denigrare i sistemi di allevamento dirà che se muoiono e si ammalano è colpa dell’allevamento o dell’allevatore. Credete che i polli non si ammalino in natura? Credete davvero che gli animali non soffrano di malattie e non muoiano? Invece succede in natura e anche negli allevamenti. Succede anche all’uomo, anche se l’uomo non fa sempre notizia.

Tuttavia, negli allevamenti accade molto meno frequentemente che agli animali selvatici. Solo “due su cento non ce la fanno”, proprio perché l’allevatore è necessariamente attento alla qualità della loro salute e del loro benessere. Altrimenti non potrebbe avviarli all’alimentazione degli esseri umani. Tuttavia, se un pollo muore o viene abbattuto, ciò può derivare da difetti congeniti, incidenti, malattie… proprio come accade a tutti gli animali (umani compresi).

https://moreaboutchicken.com/chickens-are-fine-everywhere/

Per rispondere a qualunque altra curiosità sul mondo degli allevamenti avicoli potete continuare a navigare sia in questo blog sia su https://moreaboutchicken.com/ usando anche lo strumento di ricerca interno (la lente di ingrandimento) e ricordandovi che potete inviare una mail con le vostre domande usando la sezione contatti.

 

Peter Greppi
Consulente per l’etica in comunicazione
Creatore del nuovo paradigma per il settore avicolo e fondatore di
Scarp de tenis
(il primo quotidiano di strada italiano dedicato ai senzatetto)
www.ad-just.it
www.moreaboutchicken.com
www.nutriamocidibuonsenso.it
www.ioetesiamopari.it

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Autore: Staff

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