Le considerazioni tratte da una serie di conferenze, articoli e ricerche dedicati alla comprensione “dell’influenza della percezione pubblica sui sistemi di produzione avicola” confermano che il futuro del settore avicolo sarà sempre più definito dalle opinioni e dalle percezioni di una comunità sempre più disconnessa, intrinsecamente sospettosa delle motivazioni del settore e scettica nei confronti delle pratiche industriali esistenti.
Per l’industria avicola la questione diventa complessa perché i detrattori dell’allevamento avicolo comunicano agendo abilmente su percezioni influenzate da una combinazione di immagini utilizzate strumentalmente, informazioni parziali o distorte e dalla simultanea incapacità dell’industria di comunicare in modo efficace e di andare oltre la convinzione di essere irreprensibile.
Su questo aspetto è ormai chiaro che l’industria deve essere in grado di riflettere ulteriormente:
Oltre a gestire il benessere degli animali nel miglior modo possibile per proteggere anche i propri interessi commerciali, il settore dovrà ascoltare il pubblico consumatore attivo, ma soprattutto quello “dormiente” per capire quali sono le preoccupazioni e intervenire sulle percezioni errate prima che si manifestino. Per farlo nel modo più efficace e credibile, al settore avicolo potrà essere utile avvalersi di “mediatori culturali” preparati e già attivi in questo intento (fra cui il nostro fondatore Pietro Greppi) cui affidare una comunicazione informativa caratterizzata da una narrativa semplice, chiara, onesta e descrittiva capace di tradurre, semplificandole, le complesse argomentazioni del settore ancora relegate a contesti troppo professionali.
Di seguito trovate alcuni estratti dalle conferenze di cui abbiamo accennato (potete leggere la versione integrale anche a questo link Kite18Fiction è realtà – Percezione pubblica WPSA Nuova Zelanda )
Anche il contenuto dei due documenti che trovate ai link sottostanti è altrettanto illuminante:
SinclairEtAl22 Percezioni benessere animali Frontiers fanim-03-960379
PericEtAl 20 Percezione del benessere dei consumatori in Serbia e disponibilità a pagare Poster WPC
Dagli atti della conferenza dell’industria avicola neozelandese del 2018. Vol. 14
Chi opera nel settore avicolo ha tradizionalmente inteso i fatti come ciò che è dimostrato da dati scientifici concreti o altre “prove”, e un fatto come qualcosa di “reale”. Tuttavia, i fatti non sono più la realtà in cui operiamo. La percezione è la nuova realtà e, sì, in molti ambiti operativi del settore, la finzione è diventata realtà. Per adattarci con successo a questa nuova realtà, dobbiamo prima accettare di trovarci in un nuovo ambiente operativo, in cui non possiamo più aspettarci l’accettazione della comunità; in cui dobbiamo ottenere l’accettazione della comunità, piuttosto che dare per scontato che otterremo sempre comprensione e accettazione attraverso “l’educazione”. Costruire la fiducia richiede una profonda comprensione degli obiettivi e delle percezioni della comunità e delle ragioni che li sottendono, individuando un terreno comune, interessi e valori condivisi, interagendo con la comunità sulle questioni che la riguardano – arrivando persino a compromessi in alcuni casi – e dimostrando che il sostegno della comunità è meritato.
–
È impossibile creare fiducia senza comprendere quali siano le attuali opinioni e percezioni della comunità e quali siano le preoccupazioni e le convinzioni di fondo che le sostengono.
–
È interessante notare che solo il 4% degli intervistati ha indicato correttamente che in Australia non vengono utilizzate gabbie per la produzione di polli da carne, un risultato invariato rispetto all’ultimo sondaggio simile condotto nel 2012, a dimostrazione di quanto siano stati inefficaci i notevoli sforzi del settore nel comunicare alla comunità la realtà delle pratiche di allevamento dei polli da carne in Australia.
–
Identificare un terreno comune
È più facile avviare una conversazione quando si ha un interesse comune. Capire dove risiedono interessi e valori condivisi può fornire il punto di partenza ideale per una discussione sulle pratiche del settore.
Per costruire fiducia, è necessario dialogare con la comunità sulle questioni che la riguardano. Un buon punto di partenza è il terreno del confronto. Il coinvolgimento non consiste nell'”educare” l’altra parte; si tratta di condividere e discutere le questioni e le preoccupazioni reciproche, rispettando i rispettivi punti di vista e concordando su punti di interesse comune, e forse anche su ambiti in cui non è possibile conciliare le rispettive posizioni.
–
Dimostrare che il settore merita la fiducia della comunità
Questo potrebbe rappresentare l’ostacolo più arduo da affrontare per l’industria, perché richiede trasparenza e l’impegno a essere onesti sulle prestazioni nelle aree di maggiore interesse per la comunità e a “fare ciò che promettiamo di fare”.
Trasparenza
Uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo e al mantenimento della fiducia si verifica quando una parte sembra nascondere qualcosa. Come può l’industria aspettarsi che la comunità si fidi di essa se non è disposta ad aprirsi e a mostrare le proprie pratiche? Questo può essere difficile da realizzare a livello pratico a causa delle sfide fisiche e di biosicurezza che comporta consentire l’accesso al pubblico agli allevamenti, ma esistono soluzioni innovative per superarle, tra cui il monitoraggio tramite webcam all’interno dei pollai e delle finestre, nonché sistemi di osservazione per i visitatori.
–
Costruire fiducia non è un esercizio di pubbliche relazioni; richiede un cambiamento nelle pratiche e un miglioramento delle performance. Per farlo, il settore e i suoi partecipanti devono esaminare quanto bene fanno ciò che promettono di fare e chiedersi: “Stiamo davvero facendo la cosa giusta al 100% (o almeno la maggior parte) delle volte?”. Affrontare e risolvere il problema delle performance rispetto alle problematiche della comunità è forse una delle sfide più difficili per qualsiasi settore, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento con la comunità.
–
C’è un ruolo per la scienza?
La scienza ha e avrà sempre un ruolo da svolgere nel contribuire a stabilire i parametri chiave per pratiche appropriate e migliori. La scienza dovrebbe supportare gli obiettivi dell’industria nel dialogo con la comunità e può aiutarci a decidere su quali questioni siamo disposti a scendere a compromessi e quali siamo disposti a difendere a tutti i costi.