Se cercate fonti che informano su come funziona il settore avicolo è bene che non vi affidiate ad una sola fonte.
Nel settore avicolo, come in molti altri ambiti legati all’alimentazione e all’allevamento, circolano infatti molte “fake news” o informazioni fuorvianti.
Esistono però siti che aiutano a districarsi fra quelle che sembrano informazioni, ma che si manifestano unicamente con l’intento di criticare un sistema che invece è molto strutturato per essere efficiente e rispettoso degli animali che utilizziamo per nutrirci.
In tutto il Mondo ci sono diverse fonti autorevoli e organizzazioni che si impegnano a fornire informazioni basate su dati scientifici e a smentire i miti più comuni.
Ecco alcune delle principali fonti affidabili e gli attori che lavorano per contrastare la disinformazione sul pollo e sull’avicoltura in Italia, in Europa ed extra Europa:
Queste entità spesso hanno sezioni dedicate alla smentita delle fake news e alla divulgazione di informazioni corrette:
UNAITALIA – L’associazione di riferimento per la filiera avicola italiana (pollo, tacchino, uova). Sul loro sito, e nelle loro comunicazioni, trovi spesso articoli e sezioni dedicate a sfatare i miti più diffusi su ormoni, antibiotici, benessere animale e metodi di allevamento. Sono tra le fonti più attive nel contrasto alla disinformazione.
Carni Sostenibili – Un progetto che vede la collaborazione di diverse associazioni e istituzioni del settore zootecnico italiano. Offrono approfondimenti scientifici e smentite sulle bufale riguardanti non solo il pollo, ma tutte le carni. Hanno un approccio basato sui dati e sulla scienza.
Assoavi – L’Associazione Nazionale degli Allevatori di Galline Ovaiole. Si occupa specificamente del settore delle uova e combatte la disinformazione relativa alle galline ovaiole e ai sistemi di allevamento.
Associazioni di Categoria Europee – Anche a livello europeo esistono associazioni che rappresentano il settore e che pubblicano materiale per contrastare le fake news, spesso in collaborazione con le associazioni nazionali.
Queste sono fonti di informazioni primarie, basate su ricerca e normativa:
Ministero della Salute (Italia) – Il Ministero pubblica linee guida, rapporti e comunicazioni ufficiali sulla sicurezza alimentare, il benessere animale e l’uso di farmaci negli allevamenti. Le loro informazioni sono la base della normativa italiana ed europea.
Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS) – Sono enti pubblici di ricerca e servizio che operano sotto la vigilanza del Ministero della Salute. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER), ad esempio, è un Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA) e produce documenti e manuali sul benessere degli animali da reddito, inclusi i polli, che servono anche a smentire le pratiche scorrette.
EFSA (European Food Safety Authority – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) – È l’agenzia dell’Unione Europea che fornisce consulenza scientifica e diffonde comunicati sui rischi associati alla catena alimentare. Le loro valutazioni sono la base per molte normative europee e sono una fonte estremamente affidabile su temi come la sicurezza alimentare, l’uso di antibiotici e il benessere animale.
Dipartimenti di Medicina Veterinaria delle Università – Molte università italiane, attraverso i loro dipartimenti di medicina veterinaria o scienze degli alimenti, pubblicano articoli, ricerche e schede informative per il pubblico, spesso confutando miti e fake news con dati scientifici.
Quanto indicato fino a qui riguarda in generale fonti istituzionali o di settore più ampie.
Esistono poi piattaforme specifiche dedicate al “debunking” (la smentita delle bufale) che offrono analisi più approfondite e mirate, non solo sull’avicoltura, ma su temi scientifici e di salute in generale.
Ecco un primo elenco di ottimi siti codificabili come anti-fake generali:
In Italiano
Pagella Politica / Facta.news – Il loro focus principale è la politica e l’attualità, ma hanno sezioni rilevanti dedicate al fact-checking su temi di salute, ambiente e, di conseguenza, anche agricoltura e alimentazione. Interessanti le loro analisi approfondite con la citazione delle fonti. Hanno un approccio rigoroso di fact-checking e verificando le affermazioni con dati e pareri di esperti, compresi quelli del settore agroalimentare.
In Inglese
Snopes.com – Si tratta di uno dei più antichi e noti siti di fact-checking a livello mondiale. Copre una vastissima gamma di argomenti, dalle leggende metropolitane alle notizie di attualità, inclusi numerosi miti su cibo, agricoltura e animali. Fornisce analisi dettagliate, spesso con ricerche storiche e riferimenti a studi o dichiarazioni ufficiali.
Full Fact (UK) – Organizzazione di fact-checking autorevole basata sull’analisi dell’evidenza. Focalizzata sul Regno Unito, affronta tuttavia molte delle questioni relative all’agricoltura e all’alimentazione universali e le loro analisi sono difficilmente contestabili. Simile a Pagella Politica, si basa su dati e ricerche approfondite.
FactCheck.org – Progetto dell’Annenberg Public Policy Center, focalizzato sulla politica statunitense, con sezioni che affrontano temi scientifici e di salute di risonanza internazionale.
Rispetto ai siti di entità come UNAITALIA, Ministero della Salute, EFSA (che sono fonti primarie o istituzionali che forniscono “verità ufficiali” e dati da cui partire), i siti di fact-checking (come Snopes, Pagella Politica, Facta.news) agiscono come “debunkers” attivi. Il loro ruolo è quello di prendere una specifica affermazione (spesso virale o molto diffusa) e analizzarla punto per punto, confrontandola con le evidenze disponibili e smontando le inesattezze.
Troviamo poi “More About Chicken (MAC)” e “Nutriamocidibuonsenso”, di costituzione più recente, ma molto seguiti e attivi. Sono altri due ottimi esempi di siti web che si dedicano a contrastare le fake news nel settore avicolo, fornendo argomentazioni basate su fatti e spesso scientificamente supportate.
Vediamone alcune caratteristiche derivate da una mini indagine svolta tra il pubblico che li segue e che è costantemente in crescita:
More About Chicken (MAC) – ( www.moreaboutchicken.com )
Nutriamoci di buon senso – ( www.nutriamocidibuonsenso.it )
Questi due siti si distinguono dagli altri perché:
In sintesi, sia “More About Chicken” che “Nutriamocidibuonsenso” sono risorse preziose per chi cerca informazioni affidabili e controverse sul mondo del pollo, distinguendosi per il loro impegno nel contrastare la disinformazione con un approccio basato su fatti e argomentazioni approfondite, ben raccontate e orientate ad una narrazione semplice e chiara perché dedicata soprattutto ai consumatori che, altrimenti, sarebbero esposti solo alle fake delle associazioni anti allevamenti che solitamente sono molto determinate a enfatizzare strumentalmente alcuni aspetti e dati esponendoli come “critici” ed evitandone accuratamente l’approfondimento scientifico che in questo settore è invece fondamentale.
www.moreaboutchicken.com e www.nutriamocidibuonsenso.it
A livello europeo ed extraeuropeo troviamo associazioni di categoria nel settore avicolo, che si impegnano attivamente a contrastare la disinformazione e le “fake news” attraverso campagne di comunicazione, pubblicazione di dati scientifici e collaborazione con le autorità e le associazioni nazionali.
Ecco alcune delle più rilevanti:
AVEC (Association of Poultry Processors and Poultry Trade in the EU countries)
Rappresenta l’industria avicola europea (i trasformatori e i commercianti di pollame nei paesi dell’UE). È attiva nel promuovere le migliori pratiche, la sostenibilità e la sicurezza alimentare. Pubblica rapporti, dichiarazioni e partecipa a dibattiti pubblici per chiarire la posizione dell’industria e cercare di sfatare miti comuni, in particolare su temi come il benessere animale, l’uso di antibiotici e gli ormoni (il cui uso è vietato nell’UE). Lavora a stretto contatto con la Commissione Europea e altre istituzioni per garantire che le politiche siano basate su dati scientifici solidi.
Copa-Cogeca
Anche se non sono esclusivamente dedicate al settore avicolo, Copa (Comitato delle Organizzazioni Agricole Professionali) e Cogeca (Confederazione Generale delle Cooperative Agricole) sono le principali organizzazioni che rappresentano gli agricoltori e le cooperative agricole nell’UE. Hanno sezioni dedicate al settore avicolo e intervengono su questioni che riguardano la produzione di carne e uova, inclusa la difesa del settore dalle accuse infondate e la promozione di pratiche agricole sostenibili e responsabili.
European Livestock and Meat Trades Union (UECBV)
Rappresenta l’industria della carne (non solo avicola) e del bestiame in Europa e anche se è più ampia, copre comunque anche il commercio e la trasformazione del pollame. Si concentra su temi come la sicurezza alimentare, gli standard igienici e le normative commerciali, e contribuisce a fornire informazioni accurate al pubblico e ai legislatori.
International Poultry Council (IPC)
È l’associazione globale che rappresenta l’industria avicola a livello internazionale. Riunisce associazioni nazionali e regionali da tutto il mondo. L’IPC è una voce autorevole su questioni globali relative alla produzione avicola, al commercio, alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità. Pubblica regolarmente rapporti, position paper e dichiarazioni per informare il pubblico, ma soprattutto le istituzioni, su pratiche industriali basate sulla scienza e per affrontare le problematiche emergenti, comprese le fake news. Il loro lavoro mira a garantire che il settore avicolo globale sia compreso in modo accurato e che le decisioni politiche siano informate su dati reali.
World Poultry Science Association (WPSA)
È un’organizzazione scientifica internazionale dedicata all’avanzamento della ricerca e della conoscenza in tutte le aree della scienza avicola. Anche se non è un’associazione di categoria in senso stretto (non rappresenta direttamente le aziende), i suoi membri sono accademici, ricercatori e professionisti che producono e diffondono conoscenze scientifiche attraverso pubblicazioni, conferenze e seminari. Fornisce una base di dati affidabile che può essere utilizzata per confutare le fake news e promuovere una comprensione accurata del settore. Da notare che molte associazioni di categoria si basano sulle loro ricerche.
National Chicken Council (NCC) – Stati Uniti
È la principale associazione di categoria per l’industria del pollo negli Stati Uniti. È estremamente attiva nella comunicazione pubblica e ha sezioni dedicate sul proprio sito web per sfatare miti comuni sul pollo (es. ormoni, antibiotici, metodi di allevamento). Producono video, infografiche e articoli per educare i consumatori e i media.
U.S. Poultry & Egg Association (USPOULTRY)
Altra importante associazione statunitense che rappresenta tutti i segmenti dell’industria avicola e delle uova. Si concentra su ricerca, formazione e relazioni industriali. Come le altre citate fino a qui contribuisce a fornire informazioni accurate e a contrastare la disinformazione, spesso supportando la ricerca scientifica che serve a smentire i miti.
Brazilian Association of Animal Protein (ABPA)
Il Brasile è uno dei maggiori produttori ed esportatori di pollame al mondo. ABPA è molto attiva nel difendere l’immagine del prodotto brasiliano e nel fornire informazioni sulla sua qualità e sicurezza.
Vietnam Poultry Association
Recentemente ha avuto un ruolo proattivo nello smentire le voci sulle “uova finte”, collaborando con le autorità per contrastare la diffusione di tali notizie false, come poi evidenziato dalle ricerche pubblicate.
In sostanza tutte queste associazioni cercano di contrastare le fake news attraverso:
Quelle elencate in questo articolo sono entità attive che rappresentano risorse preziose per chiunque cerchi informazioni affidabili sul settore avicolo, al di là dei sensazionalismi e della disinformazione.
Ricordiamo che:
Ringraziamo per ogni endorsement sul nostro lavoro che vorrete diffondere.
Buona continuazione.