Il servizio di informazione corretta generato da questo blog intorno al settore avicolo, come ormai è noto serve a mantenere informati i potenziali ed effettivi clienti del settore (consumatori principalmente) su cosa, come e perché l’avicoltura professionale sia una fondamentale fonte di accessibilità alimentare.
Riteniamo infatti che sia importante sapere molte cose che possono essere utili a chiarirsi le idee, rese confuse da attivisti estremisti che dipingono il comparto come un ambito dedito a fosche attività.
Tornando al tema del titolo, il settore avicolo continua a mostrare una notevole resilienza e un trend di crescita costante, pur affrontando sfide significative che ne stanno plasmando il futuro.
Le principali tendenze e i fattori di crescita
Il settore avicolo rimane una delle fonti di proteine animali più importanti a livello globale. La sua crescita è guidata da diversi fattori:
Aumento della popolazione e urbanizzazione
La crescita demografica e l’espansione delle aree urbane, specialmente nei Paesi in via di sviluppo, continuano a stimolare la domanda di carne e uova.
Accessibilità economica
Il pollame è spesso la fonte di proteine più economica e accessibile per i consumatori, il che ne consolida il ruolo in un contesto di inflazione globale.
Consumo pro capite
Il consumo di pollame per persona continua a crescere, superando quello di altre carni in molte regioni del mondo. Sembra che siano soprattutto i giovani ad alimentare la crescita del settore e questo molto probabilmente per questioni di praticità e convenienza, tenendo conto che su questo dato incide la presenza diffusa di “menu” di pollo pronti e forniti sotto varie forme soprattutto dalle catene di fast food e dalla GDO che sta seguendo i trend di approvvigionamento alimentare della popolazione giovane, sempre meno dedita ai fornelli e meno disposta a dedicare “troppo” tempo ai pasti intesi come momento di raccolta della famiglia -più o meno ampia- intorno al tavolo.
Le maggiori sfide attuali
Nonostante la crescita, il settore deve tuttavia affrontare ostacoli complessi:
L’influenza aviaria (AI)
L’influenza aviaria continua a rappresentare la sfida più grande. Le nuove ondate di focolai in diverse parti del mondo hanno causato perdite significative di capi di bestiame e restrizioni commerciali, influenzando i prezzi e la stabilità delle catene di approvvigionamento.
I costi delle materie prime
I prezzi dei mangimi, in particolare di mais e soia, rimangono volatili e alti in molte regioni a causa delle condizioni climatiche e delle tensioni geopolitiche, comprimendo i margini di profitto degli allevatori.
Le normative e la sostenibilità
L’industria è sotto crescente pressione per adeguarsi a standard più elevati di benessere animale e sostenibilità ambientale. Molte aziende stanno investendo in tecnologie per ridurre l’impatto ecologico e rispondere alle richieste dei consumatori.
Evoluzione del consumo e dell’innovazione
I consumatori sono sempre più attenti all’origine del cibo e ai metodi di produzione. Questo ha portato a una forte crescita della domanda per:
Prodotti senza antibiotici
La richiesta di carne e uova prodotte senza l’uso di antibiotici per la crescita è in forte aumento e questo la dice lunga tuttavia sulla scarsa capacità del comparto di chiarire che il tema degli antibiotici è superato da tempo e lo abbiamo spiegato anche noi qui:
https://nutriamocidibuonsenso.it/ma-questi-antibiotici-nei-polli-ci-sono-o-no/
https://moreaboutchicken.com/but-are-these-antibiotics-in-chickens-or-not/
Allevamenti all’aperto e biologici
C’è un interesse crescente per i prodotti provenienti da allevamenti che offrono un maggiore benessere animale. E anche questo tema ha le medesime difficoltà di quello degli antibiotici ad essere compreso, essendo frainteso e strumentalizzato da molte persone poco informate.
Lo abbiamo spiegato qui:
https://nutriamocidibuonsenso.it/benessere-animale-mille-attenzioni/
https://moreaboutchicken.com/animal-welfare-a-thousand-attentions/
Tuttavia sul fronte dell’innovazione, la selezione genetica continua a progredire, con la ricerca focalizzata non solo sull’efficienza produttiva, ma anche su una maggiore resilienza e resistenza alle malattie.
L’automazione e l’analisi dei dati (data analytics) stanno inoltre trasformando la gestione degli allevamenti, rendendola sempre più precisa, controllata ed efficiente.