Un'analisi infografica tra resilienza economica, critiche reputazionali e strategie per il futuro.
Il settore avicolo italiano non è solo un fornitore chiave per la dieta nazionale, ma rappresenta un motore economico di grande valore, caratterizzato da una notevole capacità produttiva e da una crescita costante.
€7,35
Mld
(Carne e Uova, 2023)
105,5%
La produzione supera la domanda interna.
+9,9%
(2023 vs 2022)
Le critiche e le nuove normative si traducono in un tangibile aumento dei costi di produzione. Questo, unito a una forte sensibilità al prezzo, modella le dinamiche di un mercato in continua evoluzione.
Aumento Costi di Produzione della Carne
Fonte: ISMEA
Nel 2023 i volumi di acquisto di carne avicola sono cresciuti, ma la spesa delle famiglie è diminuita, indicando una ricerca di opzioni più economiche.
+37,5%
Costo/kg Carne
-44%
Carne Prodotta
€8,24
Mld
Investimenti Richiesti
La fiducia dei consumatori è una risorsa preziosa, messa alla prova da un profondo divario tra le pratiche del settore e le aspettative etiche del pubblico. La percezione di sentirsi "ingannati" è un fattore critico.
Percentuale di consumatori italiani che li considera tali.
Percentuale di consumatori che la ritiene un problema.
Percentuale di consumatori che lo ritiene importante.
"La carne di pollo è piena di ormoni per accelerarne la crescita."
Una credenza diffusa che alimenta la sfiducia verso i metodi di allevamento moderni.
L'uso di ormoni è illegale in UE e in Italia da decenni.
La crescita rapida è frutto di selezione genetica e ottimizzazione dei mangimi, non di sostanze illecite. Migliaia di controlli annuali lo confermano.
"Gli allevamenti sono pieni di antibiotici, che finiscono nel nostro piatto."
La paura dell'antibiotico-resistenza viene spesso associata direttamente al consumo di carne.
Uso di antibiotici ridotto del 93,5% nel pollo dal 2011.
Vengono usati solo a scopo curativo sotto controllo veterinario e con rigidi periodi di sospensione per garantire l'assenza di residui.
Di fronte alle critiche, l'industria avicola italiana ha intrapreso un percorso di innovazione e adeguamento, investendo in ricerca e migliorando le pratiche per rispondere alle nuove esigenze normative e dei consumatori.
Il settore avicolo investe in R&S una quota del proprio fatturato quasi tripla rispetto alla media dell'agroalimentare italiano.
Contrariamente alla percezione comune, la maggioranza delle galline non è più allevata in gabbie convenzionali, evidenziando una transizione significativa.